Val di Fumo: come raggiungere e cosa fare nel “piccolo Canada” del Trentino

Pascoli alpini e tratti boschivi si alternano nella Val di Fumo, offrendo agli amanti della montagna scorci e paesaggi indimenticabili. Un luogo da scoprire, dove abbandonarsi allo splendido panorama e al relax, una volta raggiunto il rifugio a quasi 2.000 metri di altezza.
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Mattia Giangaspero 20 Agosto 2024

Lo chiamano il Piccolo Canada del Trentino. La Val di Fumo è una valle di origine glaciale ai piedi del Caré Alto (3.462 metri) ed è la più lunga valle (arriva a circa 30 km) della regione. Un paradiso naturale inserito nel Parco Naturale dell’Adamello-Brenta, una base ideale per chi, appassionato di passeggiate in montagna, vuole riscoprire i luoghi testimoni del primo conflitto mondiale (1915-18).

La Val di Fumo corrisponde al tratto superiore della Valle di Daone, una valle che sale in quota fino ai ghiacciai dell'Adamello (è una meta molto gettonata per chi pratica l’ice climbing) e che accoglie incantevoli specchi d'acqua alpini e numerose malghe.

Come raggiungere la Val di Fumo

Da Sud, prendi l'A4, Milano-Venezia, e dall’uscita di Brescia Est segui le indicazioni per Madonna di Campiglio e Val Sabbia percorrendo la SS del Caffaro; costeggia il Lago d’Idro e raggiungi Ponte Caffaro, che immette nel Trentino e in Valle del Chiese. Superato l’abitato di Pieve di Bono, segui le indicazioni per Valle di Daone.

Da nord-est, prendi l'A22, autostrada del Brennero, e dall’uscita di Trento Nord segui le indicazioni per Madonna di Campiglio fino a raggiungere Tione di Trento, dove poi proseguirai in direzione Brescia, raggiungendo così la Valle del Chiese. Superato l’abitato di Pieve di Bono, segui le indicazioni per Valle di Daone.

Cosa fare nella val di Fumo

Se dovessi trovarti da queste parti e sei un appassionato di trekking, devi sapere che la Val di Fumo offre numerose passeggiate. La più nota è forse quella che porta al Rifugio Val di Fumo (1.997 metri), adatta alle famiglie, poiché presenta pendenze poco impegnative.

La prima parte del cammino, infatti, è pianeggiante e costeggia il lago artificiale Bissina che si è venuto a creare in seguito alla costruzione della diga; la seconda parte del cammino invece presenta una leggera pendenza e un bivio: prendendo il sentiero sulla destra incontrerai un sentiero un po’ più tortuoso e sconnesso, mentre prendendo il sentiero sulla sinistra non incontrerai difficoltà. Il tempo di percorrenza di questo cammino è di un’ora e mezza circa e copre la distanza di 6 km.

(Pubblicato da Gaia Cortese il 4.07.2019

Modificato da Mattia Giangaspero il 20.08.2024)