valerio scanu meta polmone

Valerio Scanu operato per un tumore: come si vive con metà polmone asportato

A Valerio Scanu è stato asportato metà polmone dopo la comparsa di un tumore nel 2020. Le condizioni di vita, dopo questo intervento, non subiscono grossi cambiamenti ma dovrà evitare sforzi intensi.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Evelyn Novello 27 Marzo 2024
* ultima modifica il 27/03/2024

"Mi hanno asportato metà polmone. In quel periodo ero solo, non volevo nessuno, mi sono schermato, credo che in fondo volessi fare l'eroe". Valerio Scanu ha commentato così a Storie Italiane il periodo in cui si è trovato faccia a faccia con un tumore al polmone, un adenocarcinoma, che l'ha portato a sottoporsi a un'operazione nel 2020.

Il cantante non aveva mai parlato così apertamente della sua malattia, nemmeno con i suoi parenti. "Non mi andava di farlo subito perché avevo la mia famiglia lontana, non sapevamo di cosa si trattasse e come dovessi affrontare la cosa. Quindi l’ho voluto tenere per me".

Per debellare il tumore, a Scanu è stato asportato metà polmone, un'operazione chiaramente molto invasiva ma che non compromette in toto lo stile di vita. "In un soggetto normale i polmoni hanno una riserva enorme e, anche se si tolgono due terzi dell’organo, riescono ancora ad assolvere il loro compito – ha spiegato Paolo Bulgheroni, Direttore della Pneumologia dell’Ospedale Niguarda di Milano a Fondazione Veronesi – Certo non si può salire sull’Everest o fare sport agonistico, però l’asportazione di una parte così modesta non ha conseguenze sulla funzionalità e permette una vita assolutamente normale, anche dal punto di vista funzionale."

Alcune persone famose sono già state operate di lobectomia, l'intervento chirurgico che consiste nell'asportazione di un lobo del polmone, le sezioni anatomiche che compongono quell'organo. Il famoso attore John Wayne, dopo questa operazione, ha continuato la sua carriera a Hollywood, allo stesso modo Papa Francesco non ha avuto particolari problemi dopo che a 21 anni si è sottoposto alla medesima operazione a seguito di un'infezione presa da giovane.

Un caso diverso è quello della pneumonectomial'asporto di un intero polmone. I pazienti che vi si sottopongono hanno condizioni di vita pressoché normali, senza troppe limitazioni se non hanno altre patologie importanti in caso, ma molti di loro non sono in grado di svolgere attività vigorose e devono fare i conti con la mancanza di respiro.

Fonte | Umberto Veronesi

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.