Il significato della violetta, il fiore che ha ispirato i dipinti di Edouard Manet

Fonte di ispirazione per tanti artisti, la violetta è un fiore delicatissimo dalle tonalità blu e viola. Nel linguaggio dei fiori indica la timidezza, il pudore e la profondità di sentimenti, ma tra gli Antichi Greci e Romani veniva anche associato alla morte e alla sofferenza.
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Gaia Cortese 2 Ottobre 2020

La violetta appartiene alla famiglia delle Violaceae che comprende più di 500 specie. C’è chi confonde la violetta con la viola del pensiero, ma la differenza è evidente osservando la corolla dei fiori: la violetta, infatti, ha due petali vero l’altro e tre verso il basso, mentre la viola del pensiero ne ha quattro verso l’alto e solo uno nella parte inferiore.

La violetta ha un aspetto delicato e nel linguaggio dei fiori diversi significati, ma sono tanti anche i miti che la vedono protagonista. Oltretutto questo fiore è stato anche fonte di ispirazione di diversi artisti, tra cui Edouard Manet che l’ha ritratto nelle opere “Bouquet di violette” e "Berthe Morisot con Bouquet di violette”.

Significato e simbologia della violetta

Significato

La violetta indica timidezza, pudore e profondità di sentimenti. Regalare un mazzo di violette significa quindi dichiararsi apertamente ad una persona, tant’è che nell’Ottocento gli uomini più giovani usavano portare all’occhiello della giacca una violetta proprio per indicare che erano ancora in cerca di una moglie. Nel corso degli anni il significato più diffuso della violetta nel mondo è un invito a pensare alla persona da cui il fiore è stato ricevuto, pertanto donare una violetta significa, senza troppi giri di parole, “pensami”.

Va però detto che il fiore della violetta può anche essere visto come un segnale di buon auspicio e di fortuna, ma anche essere associato alla morte prematura: questo succede in diversi miti, come nell'Amleto di Shakespeare, in cui Ofelia dona delle viole a suo fratello per poi morire in modo tragico.

Se si prendono poi in considerazione i caratteristici colori della violetta, il viola è da sempre associato al potere e alla regalità, mentre il blu è il colore della spiritualità. In alcune violette si trovano poi sfumature di colore bianco, che ne sottolineano il simbolo di purezza e innocenza.

Simbologia

Senza distaccarsi troppo dai miti più tragici, anche i Greci e i Romani associavano la violetta alla morte e al rito dei funerali: era usanza cospargere questi fiori sulle tombe dei bambini a simboleggiare la loro innocenza e la loro purezza d'animo.

Per i Cristiani la violetta simboleggiava l’umiltà della Madonna: non è un caso che si racconti di come sbocciarono delle violette nel momento in cui l’angelo Gabriele annunciò alla Vergine Maria che sarebbe diventata madre. Anche i monaci nel Medioevo chiamavano questo fiore Viola tricolor, perché nei suoi tre colori, bianco, viola e blu, vedevano il simbolo della Trinità.

Mitologia

Secondo gli antichi Greci Zeus aveva fatto nascere delle violette dove la ninfa Io era solita passeggiare. Zeus infatti era innamorato di Io e la trasformò in una giovenca bianca per proteggerla dalla rabbia della moglie Era. Quando la ninfa pianse per la sua triste sorte, sull’erba di cui era costretta a nutrirsi, Zeus trasformò le sue lacrime in violette che solo lei aveva il permesso di assaggiare.

Altri miti raccontano invece di come delle violette nacquero dal sangue versato di alcuni protagonisti della mitologia greca. È per esempio il caso di Adone amato da Venere e di Attis, giovane che si uccise all’ombra di un pino perché conteso per la sua bellezza.

Presto la violetta divenne il simbolo della città di Atene. Aristofane si riferisce, infatti, ad Atene come alla “città coronata di viola”, perché nell'ora del tramonto i fianchi del Monte Imetto spesso si accendono di questa tonalità.