Finalmente, dopo un anno intero trascorso a lavorare, è giunto il momento di partire per le vacanze. Già pregusti tutte le cose bellissime con cui avrai a che fare: sole, mare, l’odore di salsedine, il cruciverba sotto l’ombrellone, la birra fresca al tramonto. E l’idea di tornare in città a fine ferie ti appare meno dolorosa al pensiero di sfoggiare un’abbronzatura talmente perfetta da fare invidia a tutti i tuoi colleghi. Attenzione, però. Soprattutto se non hai a disposizione tanto tempo, sto parlando di una o due settimane al massimo, la corsa all’abbronzatura potrebbe diventare pericolosa. Perché sì, la cosa più immediata che potrebbe venirti da fare appena arrivato in spiaggia è di piazzarti sulla sabbia bollente e non muoverti più finché il segno del costume non sia più che evidente. Ma questa smania potrebbe costarti molto cara.

Perché per quanto bella e affascinante, l’abbronzatura non è certo un fenomeno che va a braccetto con la salute. “L’abbronzatura non è altro che il segno di un danno alla pelle”, spiega il dermatologo Mario Cristofolini. “Si manifesta quando il melanocita, una cellula nervosa situata nella pelle, è stato costretto a catturare i radicali liberi prodotti dall’azione del sole. Il melanocita trasforma questi radicali liberi in melanina e colloca la melanina a cappuccio sopra il nucleo delle cellule dei cheratinociti. Perché sa che il danno più grave è nel nucleo delle cellule, ovvero nel Dna. Questa è l’abbronzatura. Se una persona desidera abbronzarsi, è necessario che abbia la pazienza di non scottarsi prima, altrimenti potrebbe provocare dei danni. L’esposizione deve essere graduale, non eccessiva, bisogna mangiare molta frutta e verdura e fare molta attenzione a non scottarsi.”

Se proprio non puoi fare a meno di tornare a casa con la pelle un po’ più scura, puoi orientarti su prodotti abbronzanti e auto-abbronzanti, che non hanno nulla a che fare con l’effetto della luce solare e quindi, anche nel caso del loro utilizzo, è necessario fare attenzione a non esporsi al sole illudendosi che abbiano un effetto protettivo.

“Per avere un’abbronzatura istantanea è possibile utilizzare delle sostanze abbronzanti, che non fanno produrre melanina e non sono filtri protettivi, quindi si applicano senza per forza esporsi al sole. Sono anche realizzabili in casa, dal momento che si tratta di una sorta di tintura che ti spalmi addosso in modo omogeneo generando un effetto abbronzante. Chiaramente, non avendo effetti protettivi è necessario tenersi lontani dai raggi solari. Oppure ci sono gli auto-abbronzanti, che sono sostanze contenenti diidrossiacetone, una molecola di sintesi che una volta a contatto con la pelle reagisce con la cheratina conferendole un determinato colore.”

Per quanto riguarda l’alimentazione, la cosa migliore che puoi fare è orientarti su un dieta vegetariana con frutta e verdura a più colori, meglio se giallo e rosso. Eventualmente puoi prendere in considerazione integratori a base di beta-carotene, a seconda del tuo fototipo. Se hai un fototipo 3 oppure 4, infatti, potresti non averne alcun bisogno.

La cosa importante è non dimenticare mai che abbronzarsi magari ti rende più bello, ma se fatto in modo frettoloso ed esagerato potrebbe farti davvero male. Utilizza sempre la protezione solare, iniziando da quella più alta nel caso in cui il tuo fototipo sia basso, ed evita di stare al sole nelle ore più calde, ovvero tra le 11 e le 16. Copriti e proteggiti bene se ti esponi in questi orari e prenditi cura della tua pelle!