
Un'immersione nella natura, un'opportunità di scoprire angoli nascosti del mondo che altrimenti rimarrebbero inesplorati. Un'avventura che supera i confini della routine quotidiana, un'esperienza che mette alla prova la resistenza fisica e mentale e che ripaga con piacevolissime sensazioni e panorami commoventi.
Il trekking non è facilmente sintetizzabile, ma se stai pensando di cominciare a darti alle camminate, sappi che stai facendo la scelta giusta. Ha davvero tantissimi benefici, oltre a essere un'attività tra le più appaganti.
Per iniziare a fare trekking, però, è importante prepararsi adeguatamente: non è una semplice camminata e non va preso sottogamba. Prima di tutto, è consigliabile scegliere un percorso adatto al proprio livello di esperienza e condizione fisica. È importante anche pianificare attentamente l'itinerario, informandosi sulle condizioni meteorologiche, la lunghezza del percorso e l'equipaggiamento necessario. Un buon paio di scarpe da trekking, abbigliamento adatto alle condizioni climatiche e una fornitura sufficiente di acqua e cibo sono essenziali.
Ma andiamo per gradi. Ecco gli 8 consigli utili per i principianti che vogliono approcciarsi al trekking, iniziando a camminare nella natura.
La prima cosa da fare quando si comincia a fare trekking è attrezzarsi con le scarpe giuste. Non bastano infatti le scarpe da ginnastica, nemmeno quelle con la suola più resistente. Gli scarponi da trekking (che esistono anche con il collo basso, a seconda della tua preferenza o del tipo di escursione) sono un'acquisto essenziale perché da loro passano la sicurezza e la confortevolezza della camminata. Per sceglierli ci sono poche regole, ma è opportuno seguirle bene.
Anche l'abbigliamento deve essere consono. Ma in questo caso probabilmente hai già a casa ciò che ti serve: pantaloni sportivi (lunghi o corti in base alla stagione), maglie termiche, pile, giacca a vento, cappello o berretta, calze sportive, t-shirt. Ecco gli essenziali.
Ricorda: un ricambio può salvare la giornata. E non solo quando accade qualcosa di eccezionale che ti costringe a cambiarti (come per esempio una pioggia improvvisa), ma anche a metà camminata, quando una volta fermi ci si riposa. Cambiare una t-shirt sudata o le calze bagnate è davvero benefico.
I consigli migliori riguardo alle escursioni da fare, soprattutto quando si è principianti, non si trovano online o sui libri, ma nei consigli delle altre persone più esperte, che sanno sempre indicare i percorsi più adatti. Ricordati di indicare bene il tuo livello, ma anche il tuo gusto in fatto di camminate e le persone con cui andrai, specificando se vuoi fermarti in rifugio a mangiare oppure se porterai un pranzo al sacco.
Soprattutto le prime volte, scegli percorsi semplici e adatti a tutti, aumentando la difficoltà via via che prosegui con il trekking. E ascolta attentamente le condizioni del percorso, avendo ben chiari in testa tutti i dettagli.
Quando cerchi una camminata, non focalizzarti sulla distanza. I chilometri sono una buona indicazione, ma è soprattutto il dislivello a indicare la difficoltà. Una camminata semplice ha un dislivello di 100-200 metri; dai 400 in su considerala piuttosto difficile, se non hai allenamento.
Prima di partire – e non solo la sera prima, ma anche la stessa mattina – controlla il meteo sulle fonti meteorologiche ufficiali. Devi assicurarti che ci sia bel tempo e che non vi sia rischio di pioggia o neve. In caso contrario, meglio rimandare: la sicurezza è la prima regola in montagna (e non solo).
Scegli sempre sentieri ufficiali come quelli curati dal CAI. Puoi trovare le mappe ufficiali, o semplicemente seguire i cartelli (bianchi e rossi, ma anche bianchi e azzurri, tricolore… Variano a seconda della tipologia) e la segnaletica dello stesso colore che trovi sul percorso, senza uscire dal tracciato.
Per la camminata, preferisci sempre il mattino presto. Ma anche una buona compagnia: se non hai mai fatto trekking è sempre meglio scegliere qualcuno con cui farlo, anche solo per evitare di perderti.
Assicurati poi di fare pause riposanti durante la camminata e porta con te tanta acqua e qualche snack, anche se hai in programma di fermarti in rifugio. Gli attacchi di fame esistono: a volte avrai bisogno di energia in più e una barretta ti può aiutare moltissimo.