Vuoi scegliere detersivi che non contengono plastica? Ecco la guida di Greenpeace per aiutarti in un acquisto consapevole

Già alcuni mesi fa Greenpeace aveva segnalato la presenza all’interno di numerosi prodotti detersivi e detergenti di marchi famosi di varie forme di plastica liquida che, una volta utilizzato il composto, finiscono direttamente in mare eludendo tutti i filtri. Per aiutarti a evitare, durante l’acquisto, queste sostanze letali per il mare, oggi l’organizzazione ti mette a disposizione una vera e propria guida da utilizzare per compiere acquisti consapevoli e pulire la tua casa senza distruggere gli ecosistemi.
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Sara Del Dot 9 Novembre 2020

Quando usi un detersivo per piatti, pulisci i tuoi vestiti versando il detergente in lavatrice o introduci tappi e tappi di liquido profumato nel secchio per far brillare i pavimenti, l’ultima cosa che potresti pensare è che a renderli così brillanti possa essere una componente che conosci fin troppo bene. La plastica.

Di quanta plastica liquida sia presente nelle nostre abitazioni, prevalentemente nei prodotti per l’igiene domestica quotidiana, ne avevamo già parlato. Era stata Greenpeace, ancora mesi fa, a lanciare l’allarme, segnalando la presenza ben nascosta dell’elemento che, più di tutti, sta mettendo a dura prova gli ecosistemi, in particolare il mare. Bene, da oggi non hai più scuse. E se pensavi che il lavaggio in lavatrice danneggiasse le acque del mare attraverso le microfibre di vestiti di scarsa qualità, oggi a questo danno ambientale si aggiunge anche ciò che usi per pulirli, questi vestiti.

Ma un modo per evitare questa situazione c’è, e si trova all’interno dei prodotti che di queste plastiche liquide, non fanno uso. Ma quali sono? E come individuarli e sceglierli? Anche qui, è Greenpeace a venirti in soccorso. L’organizzazione infatti ha pubblicato pochi giorni fa una vera e propria guida rivolta ai consumatori, in cui spiega come individuare i prodotti più dannosi e, di conseguenza, evitarli.

I marchi che usano plastica nei detergenti

Innanzitutto, dice la guida, è necessario conoscere i nomi delle sostanze nocive più utilizzate. Sostanze che non sempre puoi trovare stampate sulla confezione ma che puoi conoscere attraverso i siti dei marchi. Cosa che aveva già fatto mesi Greenpeace per noi, individuando i principali marchi che hanno introdotto plastica nelle loro composizioni.

Per citarne alcuni, si parla di prodotti molto conosciuti come Dash, Viakal, Ajax, Chanteclair, Ace, Ava, Finish, Cif, Coccolino, Omino bianco, Smac, Pril, Dixan e Spuma di sciampagna.

Gli ingredienti più nocivi

Ma non è tutto. Greenpeace infatti, non ha svolto solo un importante lavoro di denuncia, ma ha voluto offrire al consumatore gli strumenti per poter valutare da sé l’impatto ambientale del prodotto che sta per acquistare. L’associazione ha quindi messo a disposizione una lunga lista di elementi la cui presenza nei prodotti, se ci tieni all’ambiente, è bene che venga verificata prima dell’acquisto.

Ecco di cosa stiamo parlando:

Elementi in plastica più comuni nei prodotti per l’igiene domestica

  • Acrylamide/Sodium Acrylate Copolymer
  • Acrylates Copolymer
  • Acrylates/dimethicone copolymer
  • Butylene/ethylene/styrene copolymer
  • Carbomer
  • Ethylene/Va Copolymer
  • Ethylenediamine/ Stearyl Dimer Dilinoleate Copolymer
  • Nylon-6
  • Nylon-12
  • Polyacrylamide
  • Polyethylene
  • Polyethylene Terephtalate
  • Polymethylsilsesquioxane
  • Polypropylene Terephtalate
  • Polyquaternium-7
  • Polystyrene
  • Polyurethane-35
  • Polyvinyl Acetate
  • Polyvinyl Alcohol
  • PVP (Polyvinylpyrrolidone)
  • Sodium Acrylates Copolymer
  • Sodium Polyacrylate
  • Sodium Styrene/Acrylates Copolymer
  • Starch/Acrylates/Acrylamide Copolymer
  • Styrene/Acrylates Copolymer
  • Styrene/MA Copolymer
  • Trimethylsiloxysilicate
  • Trimethilsiloxysilicate/Dimethicone Crosspolymer

Ecco invece le plastiche più frequenti per il bucato:

  • Styrene/Acrylates Copolymer
  • Trimethylsiloxysilicate
  • Polyquaternium-7
  • Sodium Polyacrylate
  • PVP

Per le stoviglie:

  • Polyvinyl Alcohol
  • Sodium Polyacrylate
  • Styrene/Acrylates Copolymer
  • Acrylates Copolymer
  • Polyvinyl Acetate

Per le superfici:

  • Styrene/Acrylates Copolymer
  • PVP
  • Acrylates Copolymer
  • Polystyrene
  • Sodium Polyacrylate

Bene, ora non hai più scuse. Se vuoi salvare il mare, se vuoi smettere di contribuire all’inquinamento che parte proprio da casa tua, cerca questi ingredienti prima di acquistare un prodotto per l’igiene domestica, ed elimina la plastica liquida dalla tua vita (e dal tuo Pianeta).