1 punto su 3 oltre i limiti di legge: il bilancio finale di Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2021

L’Italia ha ancora tanto da fare per le proprie acque, soprattutto per quanto riguarda gli impianti di depurazione, che se malmessi fanno finire batteri e sostanze inquinanti direttamente nei mari e nei laghi. È ciò che emerge dal bilancio finale di Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2021.
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Sara Del Dot 16 Agosto 2021

Depurazioni fatte male, foci di fiumi e canali inquinate, luoghi completamente abbandonati a se stessi in pessime condizioni da oltre 10 anni.

I risultati delle due campagne di Legambiente che ogni anno fanno il giro di 18 regioni italiane per analizzare le acque costiere (Goletta Verde) e quelle interne (Goletta dei Laghi) ancora una volta accendono i riflettori sulle problematiche di cui moltissimi luoghi, anche tra i più belli del Paese, sono sottoposti.

Un’analisi, condotta da 300 volontari, che ha lo scopo di fornire ad autorità e istituzioni gli strumenti per poter agire con controlli, monitoraggi e interventi ambientali su zone già identificate come inquinate o a rischio ambientale.

Quest’anno i punti analizzati sono stati complessivamente 389, in mare e in 34 laghi italiani. Qui, l’infausto bilancio. Un punto su tre, infatti, presenta inquinamento oltre i limiti di legge.

"Su 263 campioni prelevati lungo le coste marine dai volontari di Goletta verde, 22 punti sono stati giudicati inquinati mentre ben 70 punti sono risultati fortemente inquinati: complessivamente oltre i limiti di legge quindi il 35% del totale", si legge sul sito dell'iniziativa.

A essere particolarmente vessate da una situazione ambientale precaria sono le foci dei fiumi e dei canali, inquinate nel 58% dei casi. Qui, infatti, è dove vengono trasportati batteri e acque sporche derivate da mancate depurazioni degli scarichi fognari, che vanno poi a finire in mare o in generale nei bacini acquatici.

In più sono stati anche individuati alcuni punti che vivono una situazione di inquinamento costante e immutato, per la precisione 32 punti, ribattezzati “malati cronici”, in 13 regioni rimasti inquinati da 10 anni a questa parte senza alcun tipo di intervento.

Il problema principale, come già accennato, è individuato da Legambiente nella cattiva e inadeguata depurazione di gran parte degli scarichi fognari. Una situazione per cui l’associazione chiede un intervento anche tramite l’uso dei fondi del PNRR.