500 milioni di api morte in Brasile in 3 mesi: sotto accusa i pesticidi killer

Il Brasile è uno degli stati che utilizza il più alto numero di pesticidi al mondo, molti dei quali sono considerati altamente tossici. A causare la morte di milioni di insetti ci sono anche i cambiamenti climatici, che stravolgono i cicli di impollinazione e rendono le api più vulnerabili ai parassiti.
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Federico Turrisi 17 Ottobre 2019

Una vera e propria strage silenziosa. Quest'estate il Brasile, come sai, è stato al centro dell'attenzione per i numerosi incendi che hanno devastato la foresta amazzonica. C'è però un altro fenomeno preoccupante che rischia di stravolgere l'ecosistema: la scomparsa delle api. In Brasile negli ultimi tre mesi ne sono morte più di 500 milioni. L’allarme arriva dagli apicoltori dello stato del Rio Grande do Sul. Gli scienziati stanno ora cercando di individuare le cause.

I cambiamenti climatici hanno sicuramente influito sulla loro salute, variando il corso delle stagioni e rendendo impreparate le api ai nuovi cicli di impollinazione. Ciò ha compromesso le loro capacità riproduttive e le ha rese più vulnerabili ai parassiti. A questo si aggiunge l’impatto devastante dei pesticidi: il Brasile è il paese che ne usa di più al mondo, insieme agli Stati Uniti. Il 40% dei pesticidi usati, come se non bastasse, è classificato come altamente tossico.