Per tuo figlio, neve significa divertimento, probabilità di scuole chiuse e relax. Per te, strade intasate, pericolo incidenti e alto rischio di arrivare al lavoro con le scarpe completamente fradicie. Eppure, sembra proprio che siano i più piccoli ad avere ragione.

La neve infatti porta diversi benefici alla terra, alle piante, all'aria che respiri e anche alla tua salute. Certo, i tuoi impegni per quella giornata dovranno essere rivisti, ma è poca cosa in confronto ai problemi che può causare la mancanza di questo manto bianco durante i mesi invernali. Ricorda quello che forse dicevano anche i tuoi nonni: "Sotto la neve pane, sotto l'acqua fame".

I benefici per la terra

Secondo i dati del Centro geofisico prealpino, a partire dagli anni '60 le nevicate sono diminuite in maniera costante, tanto che la quantità di neve depositata sul terreno si è addirittura dimezzata. E questo è un problema, prima di tutto per la terra stessa.

I fiocchi bianchi infatti non sono altro che acqua ghiacciata, che si deposita sui campi e si scioglie piani piano. In questo modo il terreno può assorbire poco per volta questa risorsa idrica, evitando che si formino ristagni o che la pioggia troppo forte eroda il suolo e scivoli via senza essere servita come nutrimento. Una qualità di cui beneficiano soprattutto i terreni in pendenza, che fanno più fatica a trattenere l'acqua.

Il graduale ma costante rilascio idrico rende inoltre la terra più soffice e più accogliente per piante, fiori e coltivazioni.

Ma la neve è composta anche in buona parte da aria e questa sua caratteristica le permette di fungere da isolante. Hai presente gli esquimesi che si riparano dal fretto negli igloo? Ecco, il principio è lo stesso. Una sorta di coperta naturale che impedisce al gelo di intaccare le radici delle piante e protegge le coltivazioni più fragili come piselli, fave, aglio, cipolle e finocchi.

I benefici per le piante

Il beneficio più importante che la neve esercita per le piante è quello isolante. La neve infatti ricopre le radici e le foglie, proteggendole dalle rigide temperature invernali. Garantisce loro una sorta di pausa e aiuta a riequilibrare l'ecosistema dell'intero bosco.

Il manto bianco funge da scudo contro i parassiti, ma anche dalla siccità e dall'erosione del suolo. Prima di tutto la neve è un serbatoio d'acqua, che viene rilasciata lentamente dando modo a suolo e radici di assorbirla meglio. Meccanismo che diventa tanto più utile lungo le aree scoscese, dove l'acqua piovana farebbe più fatica a fermarsi e tenderebbe invece a convergere verso il basso.

Favorendo poi la fertilità e l'idratazione del terreno, lo si rende meno esposto a problematiche come l'erosione che sono invece favorite dall'aridità del suolo.

I benefici per l'aria

Per prima cosa, devi sapere che la neve si forma nella parte alta della troposfera, quando la temperatura raggiunge i 5 gradi sotto lo zero. L'aria fredda porta il vapore acqueo a solidificarsi, passando da uno stato gassoso a uno più solido. Quando un fiocco raggiunge un peso sufficiente per attraversare la spinta di galleggiamento dell'aria, cade.

Perché la neve rimanga tale e si depositi sul terreno, è necessario che l'atmosfera rimanga a una temperatura vicino allo zero e che quella del suolo non superi i due gradi. Ogni fiocco che si ferma a terra, poi, è diverso dall'altro. E la ragione è proprio legata ai benefici che le nevicate portano all'aria che respiri.

Mentre cade, un fiocco viene modificato dalla forza di erosione dell'aria, ma anche dalle particelle di azoto e ammoniaca che assorbe durante il suo precipitare a terra. Insomma, le sostanze che compongono le polveri sottili. Ecco perché avrai sempre sentito dire che la neve pulisce l'aria. Ed è sempre questa la ragione per cui, soprattutto se abiti in città, non dovresti ingerire nessun fiocco.

I benefici per le persone

Quando nevica fa freddo, ma non gela. La temperatura infatti non deve abbassarsi oltre i due gradi sotto lo zero, altrimenti non cadrà nemmeno un fiocco. Per questa ragione, puoi trarre vantaggio di tutti i benefici del clima, senza le conseguenze del contatto con l'aria gelida.

Tanto per cominciare, il freddo tonifica. Sì, perché restringe i vasi e migliora la circolazione periferica. Se quindi soffri di vene varicose, flebiti o disturbi della circolazione linfatica, una bella passeggiata nella neve allevierà senza dubbio i tuoi disturbi. E allo stesso tempo ti aiuterà a combattere la cellulite, ma anche a perdere peso, perché il tuo corpo brucerà più calorie per mantenere la temperatura interna abituale.

Inoltre, ti mantiene giovane. Quando il termometro inizia a segnare gradi a una cifra, le tue cellule rallentano la loro attività. Ricorda che alcuni animali vanno in letargo durante questi mesi. Il calo di lavoro all'interno del tuo corpo fa sì che diminuisca anche il processo di invecchiamento dei tessuti, mantenendoti giovane più a lungo.

Dovresti invece evitare di esporti troppo al freddo, se hai problemi di pressione, di ipertensione e se sei cardiopatico. Proprio la sua azione vasocostrittrice infatti potrebbe rivelarsi un potenziale pericolo per te.

In generale poi le basse temperature uccidono virus e batteri ed è questa la ragione per cui tenderai ad ammalarti soprattutto all'inizio e alla fine dell'inverno, quando i gradi non sono ancora vicini allo zero.

L'unico problema: il peso

Un fiocco di neve è leggerissimo, ma tanti fiocchi di neve uniti assieme iniziano a farsi sentire sulla bilancia. L'unico inconveniente della neve è infatti il suo peso. Perciò se nel tuo orto hai installato delle serre, ti consiglio di assicurarti che siano stabili a sufficienza da non crollare alla prima nevicata.

È proprio a causa dei suoi chili, che quando le temperature ricominciano a salire aumenta il rischio di valanghe. Se quindi ti trovi in montagna, ricordati sempre di prestare la massima attenzione e non allontanarti dai sentieri e dalle piste da sci già tracciate.

Ma, al di là dei pochi effetti collaterali, dovrai ammetterlo: aveva ragione tuo figlio a sprizzare di gioia alla vista dei primi fiocchi. Anche se non aveva idea del perché.

Fonte| Regione Sardegna