Acquistare libri usati è sostenibile. Ma è anche etico?

La questione non è così semplice come si creda: i pro e i contro dell’acquisto di libri usati sono diversi.
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Sara Polotti 4 Marzo 2023

Acquistare libri usati è una pratica comune tra i lettori e le lettrici, soprattutto tra i più accaniti. Chi legge molto sa infatti che l'acquisto compulsivo è una tentazione molto forte (anche perché socialmente accettata: si tratta, d'altra parte, di cultura).

Se, tuttavia, l'aspetto sostenibile dell'acquisto dei libri usati è spiccato e ammirevole, non si possono non considerare le implicazioni economiche ed etiche nei confronti degli autori, delle autrici e di tutta la filiera editoriale.

Le ragioni per acquistare libri usati

Ci sono molte ragioni per le quali le persone decidono di acquistare un libro usato: il risparmio di denaro, su tutte, ma anche la disponibilità di titoli fuori catalogo e la riduzione dell'impatto ambientale.

I canali di acquisto in questo senso sono molti: non solo le librerie che propongono volumi usati, ma anche i mercatini, i charity shop e il booksharing, così come lo scambio di libri.

I pro

L'acquisto di libri usati può essere considerato etico per diverse ragioni. In primo luogo, aiuta a ridurre gli sprechi e l'impatto ambientale della produzione di nuovi libri. In secondo luogo, può essere visto come una forma di sostegno all'economia circolare, all'interno della quale i beni vengono utilizzati e riutilizzati per il massimo beneficio, puntando sul riutilizzo anziché sull'usa e getta. Infine, acquistare libri pre-loved (ovvero precedentemente posseduti da un'altra persone) può permettere ai lettori di accedere a titoli fuori catalogo o rari che altrimenti sarebbero difficili da trovare o costosi da acquistare nuovi.

Da non dimenticare è anche l'aspetto culturale: l'acquisto di libri usati può essere infatti visto come un'alternativa alla cultura del consumo e dello spreco, un modo per diffondere uno stile di vita più sostenibile in generale. In una società in cui l'acquisto di beni di consumo è spesso associato a una mentalità usa e getta, di fatto i libri usati sono un primo passo verso la promozione di un approccio più consapevole ai consumi.

I contro

D'altra parte, ci sono anche motivazioni piuttosto valide contro l'acquisto di libri usati, che non possono essere ignorate.

Il primo "contro" riguarda il rispetto nei confronti delle autrici e degli autori. La compravendita di libri usati non porta infatti guadagno alle loro tasche, in quanto non ricevono alcun compenso. Detto questo, c'è da dire che l'acquisto di libri usati può aumentare la visibilità e la popolarità di un autore, portando a vendite di nuove copie del libro grazie al passaparola (o, più recentemente, grazie al BookTok, la tendenza virale di consigliare libri – anche vecchiotti – su TikTok).

Guardando le cose da questa prospettiva, quindi, potrebbe non essere considerato etico l'acquisto di un libro usato se si tratta di un titolo "nuovo", anche se è difficile stabilire un confine.

Non ultimo, comprare libri second hand non è etico quando l'acquisto viene effettuato con l'intento di rivendere il libro a un prezzo più elevato in futuro. Si tratta, senza sconti, di un'azione speculativa.