Addio a Loonkito: uno dei leoni più anziani al mondo è stato ucciso

Aveva 19 anni ed era considerato tra i leoni più anziani dell’Africa e forse anche del mondo. Purtroppo si è allontanato dalla sua zona e, spinto dalla fame, si è diretto verso un allevamento di bestiame di un gruppo di pastori Masai, che hanno dovuto difendere la loro principale fonte di sostentamento.
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Roberto Russo 15 Maggio 2023

Loonkito, uno dei leoni in libertà più vecchi del mondo, è morto a seguito delle ferite che gli sono state inferte da un gruppo di pastori Masai, costretto a proteggere il proprio bestiame dall'animale.

Il fatto è accaduto a Olkelunyiet, vicino al Parco Nazionale Amboseli in Kenya, dove l'animale viveva. Con Loonkito sono stati uccisi anche altri leoni.

È con grande dolore che condividiamo la notizia della morte di Loonkito (2004-2023), il leone maschio più longevo del nostro ecosistema e forse dell'Africa”, ha dichiarato sui social media l'associazione keniota Lion Guardians.

La dinamica dei fatti

A quanto sembra, Loonkito era uscito dai confini del parco ed era entrato in un recinto con il bestiame. “Era un leone anziano che aveva difficoltà a nutrirsi e il bestiame è una preda facile. Un leone normale sarebbe andato alla ricerca di animali selvatici all'interno del parco”, ha dichiarato ai media Paul Jinaro, portavoce del Kenya Wildlife Service (KWS).

Da considerare, inoltre, che siamo nel periodo successivo alla stagione secca, quando le prede riacquistano le forze e diventano più difficili da cacciare: è proprio in questa stagione dell'anno che si ha un picco di incidenti tra i pastori e i leoni, che a volte attaccano il bestiame in preda alla disperazione.

Chi era Loonkito

Nonostante avesse perso parte della criniera e fosse debole e invecchiato, Loonkito era diventato una leggenda, e spesso veniva ancora avvistato in compagnia di diverse femmine e dei loro cuccioli. Stando a quanto raccontano i ranger del parco, tra il 2010 e il 2017 lui e suo fratello Ambogga hanno difeso con successo il territorio del loro branco in una delle aree di Amboseli maggiormente predate. Dalla morte del fratello, rimasto ucciso in una disputa territoriale sei anni fa, Loonkito ha regnato completamente da solo.

Considerato che i maschi di questa specie sopravvivono in media 13 anni in natura, quindi a 19 anni Loonkito era una vera e propria star.

Come è noto, il leone è una specie in via di estinzione che ha perso il 90% del proprio habitat storico. Secondo il World Wildlife Fund (WWF), in un solo secolo si è ridotto da circa 200.000 a 20.000 esemplari in natura, la maggior parte dei quali in Africa e una piccola popolazione nel nord-est dell'India. La riduzione delle savane, il bracconaggio, la crescente urbanizzazione e gli incidenti con i pastori hanno contribuito al declino. Il primo censimento della fauna selvatica condotto in Kenya nel 2021 ha rivelato la presenza di circa 2.500 esemplari nel Paese.

Il popolo Masai e i leoni

Il rapporto tra il popolo Masai e i leoni si è evoluto nel corso degli anni. In passato, i membri di questo popolo seminomade cacciavano i leoni come rito di passaggio dall'infanzia all'età adulta. Questa tradizione sta cadendo in disuso anche grazie al coinvolgimento dei Masai stessi nella difesa degli animali.

Nonostante ciò si verificano ancora incidenti quando i leoni escono dalle riserve naturali e attaccano il bestiame, principale fonte di sostentamento di queste popolazioni.

Dobbiamo sensibilizzare le persone affinché trovino il modo di avvisarci e noi possiamo riportare gli animali nei parchi”, ha sottolineato Jinaro.

In apertura: foto di repertorio di un leone