Alla scoperta della birra artigianale e della sua filiera sempre più sostenibile

In Italia, fra birre artigianali e industriali, la filiera della birra vale circa 6 miliardi di euro e contribuisce a dare posti di lavoro ai più giovani. Nascono micro birrifici, brew pub e nuove professioni come quella del sommelier della birra.
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Gaia Cortese 18 Ottobre 2018

Dalla birra aromatizzata alla canapa a quella pugliese al carciofo di colore giallo paglierino. Ma attenzione, c'è anche la birra alle visciole, quella al radicchio rosso tardivo Igp o quella al riso. Negli ultimi anni, il consumo di birra si è evoluto sorprendentemente diventando sempre più ricercato e, forse, più raffinato. Secondo una ricerca Doxa, il 77 per cento degli italiani che bevono birra, è favorevole a sperimentare nuovi ingredienti e sapori.

"Una voglia di gusto che è andata di pari passo con il boom dei birrifici artigianali, quadruplicati negli ultimi dieci anni, passando da poco più di 200 a oltre 860 fra brew pub, dove è anche possibile consumare sul posto la birra prodotta, e micro birrifici di cui 1 su 4 agricolo con 55 milioni di litri prodotti – spiega Coldiretti –. Sono infatti numerose le iniziative progettuali agricole che si basano sull’impiego dell’orzo aziendale in un contesto produttivo a ciclo chiuso garantito dallo stesso agricoltore. La regione in cui sono presenti più micro birrifici artigianali è la Lombardia, seguita dalla Toscana, dal Veneto e dal Piemonte. Fra birre artigianali e industriali la filiera della birra in Italia vale complessivamente circa 6 miliardi di euro e offre, fra diretti e indiretti, 140mila posti di lavoro".

La birra artigianale non controbuisce solo all'andamento dell'economia, ma influisce positivamente anche sull'occupazione, soprattutto degli under 35, che sembrano essere i più attivi in questo settore, con una buona dose di innovazione.

Una ventata di avanguardismo che si traduce in certificazioni dell’origine a chilometro zero, nel legame diretto con le aziende agricole, ma anche nella produzione di specialità distintive o in forme distributive nuove come i brewpub o i mercati degli agricoltori di Campagna Amica.

Non mancano poi nuove figure professionali come il “sommelier delle birra” che conosce tutto e di più sulle birre ed è capace di interpretarne, con l' osservazione e la degustazione, i caratteri distintivi: stile, gusto, composizione, colore, corpo, sentori a naso e palato.

La birra è ormai diventata una bevanda di degustazione. E senza dubbio piace sempre di più. Il consumo pro capite medio in Italia è di 31,8 litri all’anno, il più alto di sempre, con una spesa totale delle famiglie che nel 2018 si stima raggiungerà per la prima volta il miliardo di euro se sarà mantenuto il trend di crescita del primo semestre.