Alzarsi presto, mangiare bene, prendersi cura del mare: il segreto dei norvegesi per vivere felici

I Paesi nordici hanno il primato di essere considerati univocamente come “città felici”, con Oslo in vetta a tutte le classifiche. Ma qual è il loro segreto? Una buona dieta, l’ambiente sano e una routine adattata al ciclo della natura sono solo alcuni degli aspetti fondamentali della vita nordica.
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Ciaopeople Studios 18 Novembre 2021

Quante volte abbiamo pensato di mollare tutto e andare a vivere a contatto con la natura per sognare una vita più felice? Un luogo comune che in realtà ha delle motivazioni concrete se pensiamo alla vita slow dei Paesi più a nord del globo, in particolare alla Norvegia. Che si tratti di montagna, costa o foresta i norvegesi passano tantissimo tempo all'aria aperta: sarà forse questo il segreto della loro felicità? Un termine non usato a caso, perché Bergen e Oslo sono state inserite nella top 10 delle città in cui si vive meglio in una classifica globale che prende in considerazione tante variabili diverse. Non si fa fatica a crederlo, visto che i norvegesi hanno una parola per descrivere proprio la vita a contatto con la natura: friluftsliv. Fu Henrik Ibsen a coniare questa espressione, proprio per sottolineare l'importanza di ognuno di rifugiarsi in luoghi isolati per riconnettersi con fisico e mente lasciando andare lo stress. L'ambiente gioca sicuramente un aspetto fondamentale nel modo in cui ci relazioniamo alla vita in genere e respirare aria pura o muoversi in spazi sterminati e incontaminati aiuta a rendere i norvegesi un popolo felice, ma c'è di più a fare la differenza: una filosofia. Dalla sveglia presto all'arredare la casa in uno stile caldo e accogliente, tutto è complementare a rendere ogni giorno speciale.

La cultura nordica ha imparato da secoli a convivere con l'ambiente ostico e non importa quanto freddo possa fare o che stagione sia, sci ai piedi e maglioni caldi rendono qualsiasi giornata perfetta per uscire all'aria aperta e riempirsi gli occhi di bellezza. Una bellezza che il popolo norvegese è stato in grado di preservare e custodire senza sfruttarla, piuttosto vivendo in simbiosi con il ciclo naturale delle stagioni senza depredarne i doni. Un'etica che è possibile osservare anche quando si tratta di una delle economie più prospere del Paese: l'allevamento del salmone. Questa vera e propria ricchezza che nuota nelle acque gelide dell'Artico è da sempre protetta e non disturbata dai norvegesi, che hanno imparato ad allevare il pesce con una tecnica particolarissima e sostenibile. L'acquacoltura che si pratica in Norvegia è attiva da cinquant'anni, pur essendo frutto di una tradizione millenaria che unisce in sé generazioni diverse, ognuna cresciuta nel rispetto del territorio e nella sua salvaguardia.

In questo modo il salmone non è solo un aspetto cardine della vita lavorativa di una parte del Paese, ma anche un aspetto imprescindibile della salute di ognuno. Dalla colazione alla cena sulla tavola norvegese non mancherà mai una fettina di salmone affumicato adagiato su del pane, o un filetto rosa e perfetto, accompagnato da verdure locali (ossia kortreist, il nostro “chilometro 0”) coltivate senza pesticidi. Amare la natura vuol dire assecondarne le necessità senza disturbare, prendere solo quando necessario e nutrirsi secondo i cicli naturali, in una cooperazione quasi perfetta tra uomo ed ecosistema. Il salmone, grazie ai suoi Omega 3 (alleati del sistema cardiocircolatorio) e a tante vitamine e minerali non è solo un alimento proteico, sostanzioso e salutare ma anche un piatto goloso da concedersi ad ogni pasto, consapevoli di star mangiando in modo sostenibile e consapevole.