Dalla Norvegia al Giappone: il vero sushi è nordico e ha a cuore la natura

Incredibile ma vero, i giapponesi – per antonomasia esperti di pesce crudo – non mangiavano salmone fino a poco meno di trent’anni fa. A far cambiare loro idea sono stati proprio i norvegesi con il loro metodo unico di acquacoltura.
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Ciaopeople Studios 29 Novembre 2021

Alzi la mano chi ama il sushi! Sicuramente uno dei modi preferiti per mangiare il salmone è proprio crudo, accompagnato da riso e altre prelibatezze giapponesi: ma sapete che questo tipo di preparazione è stata importata nel Sol Levante dai norvegesi? Strano a dirsi, ma è così. I giapponesi sono attentissimi al pesce che consumano e fino a trent'anni fa reputavano il salmone non sicuro, quindi impossibile da utilizzare per sushi e sashimi. Per fortuna negli anni '90 la Norvegia riesce, con il suo metodo innovativo e rivoluzionario (la particolare acquacoltura), a far cambiare idea ai nipponici. Dobbiamo solo a loro la fortuna di tante serate passate insieme con gli amici davanti a un prelibato banchetto di sushi.

Ma come hanno fatto a scardinare le convinzioni di un Paese così ligio e preciso? Semplicemente con tanto studio, cura per il pesce e per l'ambiente, norme stringenti e una passione sconfinata per la pesca. L'acquacoltura che si pratica nei freddi mari dell'Artico, infatti, è pioniera di un allevamento unico nel suo genere: il Salmone Norvegese nuota in spazi ampi, mangia in modo controllato ed equilibrato, viene trattato con rispetto ma soprattutto arriva freschissimo sui banchi dei mercati, praticamente lavorato a due ore dalla raccolta. Per tutti questi motivi la Norvegia ha un primato ineguagliabile: è l'unico Paese al mondo ad aver certificato per i suoi salmoni la sicurezza del consumo a crudo senza previo abbattimento. Non male per chi ha sempre voglia di nigiri!

Grazie alla sua carne delicata ma compatta e alla buona distribuzione di grasso, il salmone è un pesce delizioso e non a caso tra i più apprezzati. La sua digeribilità, poi, lo rende perfetto per essere inserito in qualsiasi dieta, tanto più che le sue proprietà nutrizionali sono anch'esse speciali: ricco di Omega 3, è alleato della salute di cuore e arterie, tiene a bada il colesterolo e garantisce il giusto apporto di vitamina B12, fosforo e magnesio. I piatti in cui renderlo protagonista sono tantissimi, soprattutto se ci ispiriamo proprio al sushi: dalla tartare con erba cipollina al carpaccio marinato al limone, per finire con le bowl di riso in cui il salmone diventa la proteina nobile indiscussa. Abbinato a degli edamame e tante verdure è un piatto healthy goloso e leggero che ricorda i sapori asiatici.

Eppure, secondo chi si occupa di sostenibilità, l'acquacoltura norvegese è uno strumento lodevole anche sotto tanti altri punti di vista. Identificato dal marchio “Seafood from Norway”, l'allevamento dei salmoni norvegesi avviene nel pieno rispetto della natura, con un occhio di riguardo alle acque e i fondali. Un metodo di lavoro che serve a tutelare non solo l'ecosistema ma anche le generazioni future che abiteranno quei luoghi. Insomma, la prossima volta che ci ritroveremo a ordinare un piatto a base di salmone crudo, possiamo essere sicuri di star rispettando la nostra salute e il futuro di tutti.