Anche il cuore della Groenlandia “brucia”: negli ultimi mille anni le temperature non sono mai così alte

Il decennio 2001-2011 sarebbe stato, sull’isola dell’estremo nord, il più caldo in assoluto a partire dall’anno 1000. In soli 10 anni, la temperatura nella Groenlandia centrale è aumentata di 1.5°C rispetto al secolo precedente, aggravando anche il fenomeno dello scioglimento della calotta glaciale.
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Martina Alfieri 23 Gennaio 2023

Il clima sta cambiando a un ritmo mai visto prima a ogni latitudine del Pianeta, con conseguenze talvolta difficili da prevedere.

Oggi sappiamo che anche la calotta glaciale della Groenlandia, a causa della crisi climatica, potrebbe andare incontro a uno scioglimento senza precedenti. Un nuovo studio è riuscito a ricostruire le temperature dell’isola a partire dall’anno 1000 in avanti: il decennio 2001-2011, l'ultimo considerato dai ricercatori, è stato il più caldo mai registrato.

Gli autori del “Modern temperatures in central–north Greenland warmest in past millennium”, attraverso dei carotaggi – ovvero dei prelievi di campioni di ghiaccio – molto profondi sono riusciti a stabilire l’andamento delle temperature groenlandesi negli ultimi mille anni circa. Nel decennio più recente esaminato – quello 2001-2011 – le temperature registrate nella Groenlandia centro-settentrionale sono state in media di 1.5°C più alte rispetto a quelle del ventesimo secolo.

I nostri risultati suggeriscono che queste temperature eccezionali derivano dalla combinazione della variabilità naturale con una tendenza al riscaldamento a lungo termine, che diventa evidente a partire dal 1800 – si legge nello studio – Il riscaldamento sproporzionato è accompagnato da un aumento del deflusso delle acque di fusione dell'isola, ciò significa che l'influenza antropica è arrivata anche nella Groenlandia centrale e settentrionale, accelerando ulteriormente la perdita di massa glaciale complessiva”.

Lo scioglimento dell'immensa calotta glaciale groenlandese può influenzare fortemente il livello del mare, e dunque la vita delle comunità costiere. Secondo gli esperti, se la crisi climatica continuerà di questo passo, infatti, la perdita di calotta glaciale farà salire salire il livello medio degli oceani fino a circa 50 centimetri entro il 2100.

Allo stesso tempo, anche il Polo opposto del Pianeta sta subendo cambiamenti simili: lo scorso anno la superficie di ghiaccio dell’Antartide ha raggiunto i livelli più bassi di sempre.