È davvero bizzarra, ma esiste davvero e potresti anche averla già trovata sui banchi del mercato rionale: l'anguria gialla è un frutto nato da un naturale innesto sperimentato in Giappone ed è paragonabile sì al cocomero, ma solo per la forma esterna.
Ma facciamo un passo indietro. L'anguria gialla, che potresti avere sentito nominare anche come "anguria dorata", è una varietà di cocomero che si distingue per la polpa di colore giallo anziché rosso. Questo colore è dovuto alla mancanza di licopene, il pigmento responsabile del colore rosso in molti frutti e verdure. L'anguria gialla o giapponese appartiene quindi alla stessa specie dell'anguria rossa (Citrullus lanatus) e può avere la stessa forma e dimensione, ma con alcune differenze nelle caratteristiche di gusto e consistenza.
Come già accennato, l'anguria gialla è un cocomero nato dall'innesto del più classico cocomero e che si presenta esternamente identica all'anguria a cui siamo abituati. A cambiare è l'interno.
L'esterno dell'anguria gialla è generalmente simile a quello dell'anguria rossa, con una buccia verde che può essere striata o solida. La polpa varia invece dal giallo pallido al giallo intenso. Può essere più croccante e meno fibrosa rispetto a quella rossa e il sapore è più dolce e meno acidulo rispetto all'anguria rossa, con note che possono ricordare il miele o il melone, ma anche il mango
Come l'anguria rossa, l'anguria gialla può contenere semi neri, marroni o essere senza semi, a seconda della varietà.
L'anguria gialla, un po' come il cocomero più classico, offre vari benefici nutrizionali, con alcune differenze dovute alla composizione chimica.
Prima di tutto devi sapere che è ottima in estate per mantenerti ben idratato. È infatti composta per circa il 90% da acqua ed è quindi un'ottima scelta per l'idratazione quotidiana, specialmente nei periodi di calura.
Per quanto riguarda le vitamine e i sali minerali, l'anguria gialla è ricca di vitamine A e C, importanti per il sistema immunitario e la salute della pelle. Contiene anche potassio, che aiuta a mantenere l'equilibrio dei fluidi corporei e la funzione muscolare.
E sebbene manchi di licopene, contiene altri antiossidanti come il beta-carotene, che contribuisce alla salute degli occhi e può avere proprietà antinfiammatorie.
L'anguria gialla può essere coltivata in molte delle stesse regioni dove cresce l'anguria rossa, perché le condizioni climatiche che richiede sono essenzialmente le stesse. La pianta richiede di fatto cure simili, con attenzione all'irrigazione e alla protezione dai parassiti.
Preferisce climi caldi e soleggiati e un terreno ben drenato: ecco perché in Italia sta prendendo piede nelle regioni del Sud, come Calabria e Sicilia.
L'anguria gialla può essere consumata fresca come spuntino o dessert, un po' come il cocomero che siamo abituati a portare sulla tavola estiva, offerta in semplici fette.
Le sue caratteristiche di gusto e consistenza, tuttavia, la rendono ideale anche per dare un po' di colore e dolcezza a insalate di frutta e verdura e può essere anche frullata per preparare bevande rinfrescanti e gustose.
E infine un'idea insolita ma sfiziosa: hai mai provato l'anguria gialla grigliata? Le fette di anguria gialla (belle spesse) possono essere grigliate per un tocco di sapore unico, un po' come le pesche.