Avvistata sull’isola d’Elba la farfalla Vanessa multicolore, ritenuta estinta da oltre un secolo

Mentre i biologi di Legambiente Arcipelago Toscano e dell’Università di Firenze monitoravano un’altra specie di lepidottero, è rispuntata lei, la Vanessa multicolore, una farfalla che si credeva ormai estinta da più di 100 anni, nonostante fosse stata immortalata lo scorso anno dal fotografo e naturalista Antonello Marchese.
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Gaia Cortese 28 Marzo 2019

Doveva essersi nascosta piuttosto bene per non farsi vedere per oltre un secolo. Ritenuta ormai estinta, la farfalla Vanessa multicolore (il cui nome scientifico è Nymphalis Polychloros) è stata finalmente avvistata di nuovo sull'isola d’Elba, nell'Arcipelago Toscano.

Si tratta di una farfalla appartenente alla famiglia Nymphalidae, riconoscibile per le ali color arancio e marrone che riportano alcuni disegni neri e fasce marginali più scure. Non era più stata registrata sull’isola dal lontano 1916, quando era stata osservata dal ricercatore Orazio Querci e dall'entomologo e medico italo-inglese Roger Verity; così, nella recente pubblicazione che riportava lo stato di tutte le farfalle dell’Arcipelago Toscano, la Vanessa multicolore era definita come estinta.

La buona notizia dell’avvistamento arriva da Legambiente Arcipelago Toscano e dall’Università di Firenze che hanno collaborato insieme mettendo sul campo a lavorare un team di biologi. Naturalmente non si tratta di un ritrovamento casuale. I biologi, con il sostegno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e con il Circolo Culturale Le Macinalle, hanno realizzato appositamente un transetto per il monitoraggio a lungo termine della farfalla di San Pietro (Zerynthia cassandra) e delle conseguenze dei cambiamenti climatici sulle popolazioni di farfalle dell’area.

Veder spuntare la Vanessa multicolore ha lasciato a bocca aperta un po’ tutti e ha messo fine a questa vicenda Pirandelliana. Ha oltretutto permesso di riconfermare un avvistamento recente, quello dello scorso 5 giugno 2018 a Monte Perone del fotografo e naturalista Antonello Marchese che ne aveva fotografato un esemplare. Ora la presenza all’Elba della Nymphalis polychloros è stata accertata dai biologi dell’Università di Firenze anche più a valle dell’avvistamento di Marchese, confermando che, fortunatamente, non si tratta di un ritrovamento casuale.

Fonte| Legambiente