Aziende sostenibili: ecco le imprese che hanno optato per una svolta eco-friendly

Tutti vorremmo vivere in modo più sostenibile e compiere scelte amiche dell’ambiente. Spesso però non abbiamo la possibilità di farlo perché sono gli stessi erogatori di servizi a non darcene l’opportunità. Ecco qualche esempio di aziende che hanno deciso di essere più amiche dell’ambiente, dando il loro contributo alla salvaguardia del Pianeta e la possibilità a noi di compiere scelte più consapevoli.
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Sara Del Dot 27 Marzo 2019

Il problema dell’inquinamento e del climate change ormai è sotto gli occhi di tutti, e sono tante le persone che stanno compiendo dei piccoli passi verso l’adozione uno stile di vita sempre più sostenibile. Purtroppo, però, il percorso è ancora molto lungo. Infatti, le abitudini sono dure a morire e la pigrizia spesso ha la meglio sullo sforzo di cambiare le cose, anche in una piccola parte. Per questo, è importante avere davanti agli occhi degli esempi concreti di sostenibilità, che possano facilitarci il percorso verso una vita più rispettosa dell’ambiente. Dai Comuni, alle Regioni, fino ai negozi e alle grandi imprese multinazionali, tutti devono fare la propria parte per innescare un cambiamento reale e dimostrare ai cittadini che cambiare è possibile. E che, se noi vogliamo farlo, loro si impegneranno ad aiutarci.

Che si tratti di eliminare la plastica dalle proprie attività, scegliere per i propri imballaggi materiali biodegradabili o avviare campagne di sensibilizzazione tra i dipendenti, la lotta all’inquinamento ha bisogno anche e soprattutto del contributo delle aziende. Pensaci un secondo. Hai deciso di ridurre la quantità di rifiuti plastici che produci ogni settimana, ma non appena vai a fare la spesa non trovi altro che alimenti sigillati in packaging di polietilene. Oppure vuoi ridurre le emissioni e appena puoi lasci a casa l’automobile, ma ordini su Amazon 3 volte alla settimana. O ancora, non vuoi più acquistare bottigliette d’acqua ma non trovi da nessuna parte un posto che possa fornirti di acqua fresca direttamente da un distributore. Insomma, per aiutare i cittadini a compiere le scelte giuste, a cambiare atteggiamento devono anche essere le realtà che offrono loro i servizi di cui hanno bisogno. Perché uno stile più sostenibile aiuta l’ambiente, il cittadino, ma anche l’azienda, che non potrà che uscirne vincitrice.

In questo articolo ti proponiamo un elenco di aziende che hanno deciso di dare al proprio business una svolta green. Sarà una lista in costante aggiornamento e di alcune forse rimarrai piacevolmente stupito. Perché, in fondo, la cura dell’ambiente interessa tutti. Nessuno escluso.

Aziende per l'ambiente

Ecco una serie di aziende che si stanno impegnando con azioni concrete nella lotta in favore per l'ambiente:

Carte d'Or

La storica azienda di gelato in vaschetta si è finalmente convertita all'ecosostenibilità, lanciando una nuova vaschetta compostabile fatta di carat certificata PEFC e PLA (acido polilattico), una bioplastica ottenuta da scarti di mais. Questa confezione può quindi essere smaltita sia nella carta sia nell'organico, evitando accumulo di rifiuti plastici inutili.

CartOrange

Viaggiare in aereo è tra le attività più dannose per il pianeta. Per compensare all'inquinamento prodotto dai voli, la principale azienda italiana di consulenti di viaggio, CartOrange, ha avuto un'idea: per ogni cliente che acquista un viaggio verrà piantato un albero di cacao in Camerun. Ogni albero porterà il nome del cliente e potrà essere seguito sul sito di Treedom attraverso il diario dell’albero stesso, che riporta coordinate geografiche, foto e informazioni sulla piantagione e sui contadini locali che se ne prendono cura.

Conad

La sostenibilità varca le porte anche della grande distribuzione alimentare. Infatti, Conad ha annunciato che entro due anni eliminerà progressivamente la plastica dai suoi prodotti a marchio, partendo naturalmente dagli oggetti in plastica monouso come cannucce, bicchieri e posate.

Corona

L'impostazione eco-friendly della nota azienda di birra è ormai cosa nota, soprattutto perché dal 2017 Corona collabora a stretto contatto con l'associazione Parley for the Oceans. Dal 2019, infatti, Corona ha lanciato i primi anelli porta-lattine completamente biodegradabili, e per l'estate 2019 ha avviato un tour di sensibilizzazione e azione per salvaguardare il mare. A partire dall'iniziativa Pay With Plastic, in cui nel corso della settimana degli oceani, a Milano è stato possibile inserire una bottiglia di plastica in un'apposita macchina e ricevere in cambio un coupon per ritirare una birra gratis nei locali convenzionati.

easyJet

easyJet si candida a diventare la prima compagnia aerea a impatto zero. Come sai, l'aereo è tra tutti i mezzi di trasporto il più inquinante. Per eliminare più anidride carbonica possibile dall'atmosfera, la compagnia aerea low cost britannica ha deciso di compensare ogni tonnellata di CO2 emessa dai propri velivoli attraverso il sostegno a programmi di produzione di energia da fonti rinnovabili e progetti di rimboschimento e di lotta alla deforestazione.

Ferrarelle

L'azienda italiana che produce acqua minerale ha deciso di investire nel riciclo, donando alle sue bottiglie una seconda vita. Nell'impianto di Presenzano, in provincia di Caserta, vengono infatti realizzate nuove bottiglie costituite dal materiale plastico Pet (polietilene tereftalato) riciclato per il 50%, la quota massima consentita dalla legge italiana. Da gennaio a luglio 2019 lo stabilimento ha riciclato più di 5 mila tonnellate di Pet.

Frosta

L'azienda di cibi surgelati ha lanciato per la prima volta una busta per i prodotti da frigo totalmente sostenibile e riciclabile nella carta. Una vera e propria ecobag in cui conservare gli alimenti e la loro proprietà senza impattare sull'ambiente una volta aperta e gettata via.

Ichnusa

Lo storico brand di birra ora offre l'opzione del vuoto a rendere, tramite il lancio di una linea green caratterizzata dal tappo verde. Acquistando queste bottiglie "eco" sarà possibile destinare i vuoti a un circuito di riciclo e allungare la loro vita di almeno 20 anni, piuttosto che gettarle via e avviarle ai processi di smaltimento.

Lavazza

L'azienda italiana produttrice di caffè ha messo in vendita nel Regno Unito le sue nuove capsule compostabili al 100%. Entro la fine dell’anno, Lavazza punta a sostituire l’intera gamma di capsule per uso domestico con le nuove alternative ecologiche, che manterranno lo stesso prezzo al dettaglio, anche in Francia e Germania. L'obiettivo è quello di sottrarre alla discarica un'enorme quantità di cialde usate: pensa che in un anno finiscono tra i rifiuti oltre 20 miliardi di capsule, molto spesso difficili da avviare a riciclo perché sono realizzate in plastica e alluminio combinati con i residui di caffè.

Levissima

L'azienda produttrice di acqua "altissima, purissima, levissima" ormai da un po' porta avanti iniziative a favore della difesa dell'ambiente. Infatti, oltre ad aver avviato diverse collaborazioni con l'Università di Milano per contribuire allo studio e alla protezione dei ghiacciai italiani, utilizza bottiglie realizzate per il 30% in bio-pet, un materiale nato dalla lavorazione della canna da zucchero 100% riciclabile, e per il trasporto della sua acqua per mezzo del treno ha scelto di optare per il combustibile fossile meno inquinante in assoluto, ovvero il gas naturale liquefatto.

Melinda

L'azienda produttrice di mele amata in tutto il mondo, ha deciso di lanciare un packaging green e amico dell'ambiente, introducendo un vassoio porta-mele in pura cellulosa biodegradabile, compostabile e riciclabile che è possibile riutilizzare anche in microonde accompagnato da una pellicola in bioplastica (Pla, ovvero acido polilattico) realizzata dalla lavorazione del mais.

Migros

La seconda catena di distribuzione più grande della Svizzera ha scelto di eliminare, entro la fine del 2020, tutti i piatti, i bicchieri e le stoviglie di plastica monouso presenti nella sua realtà, sostituendoli con un'alternativa ecologica e sostenibile. In questo modo, ha dichiarato, intende risparmiare oltre 350 tonnellate di plastica ogni anno.

NaturaSì

In occasione della giornata mondiale dell’acqua, venerdì 22 marzo 2019, NaturaSì ha avviato assieme a Legambiente l’iniziativa Plastic Free. L’obiettivo è quello di ridurre l’acquisto e quindi l’utilizzo di bottigliette di plastica nelle centinaia di punti vendita presenti sul territorio italiano. In questo modo, nel settore “acqua” dei negozi non sarà più presente plastica ma, al suo posto, saranno installati degli erogatori di acqua comunale filtrata e rivitalizzata. Si tratta della prima azienda in Italia a decidere di rinunciare definitivamente alle bottigliette di plastica, e questo le permetterà di ridurne in modo consistente la vendita, e quindi la produzione di rifiuti di milioni di bottigliette. Ma non è tutto. Sempre la stessa catena, il 23 marzo 2019 ha inaugurato a Genova un punto vendita progettato in ottica di totale sostenibilità. Oltre a un impianto fotovoltaico che consente di trarre energia da fonti rinnovabili, infatti, il calore emesso dagli impianti di refrigerazione viene recuperato, in modo da ridurre al minimo le emissioni. Il prossimo passo della catena sarà quello di eliminare la plastica dagli imballaggi.

Pescaria

Il fast food di pesce, celebre a Milano e nel suo luogo di nascita, la Puglia, precisamente a Polignano a Mare, a partire da gennaio 2019 ha deciso di dire definitivamente addio a bicchieri, stoviglie e bottigliette in plastica monouso sostituendoli con un loro corrispettivo in PLA, un materiale biodegradabile e compostabile derivato dal mais. In questo modo, la catena è riuscita a risparmiare dalle 5 alle 7 tonnellate mensili di plastica monouso per ciascun punto vendita.

Ultimo aggiornamento | 26 novembre 2019, di Federico Turrisi