Bergamotto: quali sono le proprietà e gli usi di questo particolarissimo frutto

Il bergamotto è quell’agrume che può sembrarti un lime con le rughe. Ma poi, quando lo tagli ti apparirà come un limone in miniatura. Ma allora, cos’è davvero il bergamotto? Si tratta di un agrume tipico della Calabria e simbolo di Reggio Calabria. Utilissimo in cucina per insaporire tantissime ricette, l’olio e il succo di bergamotto sono una vera delizia per il tuo palato.
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Kevin Ben Alì Zinati 23 Aprile 2024
* ultima modifica il 23/04/2024

Il bergamotto (Citrus bergamia) fa parte della famiglia delle Rutaceae, così come le arance e i limoni. Se lo apri, a prima vista può sembrarti un limone, ma non lo è. Infatti grazie alla sua forma e al suo sapore singolare, il bergamotto si distingue dagli altri agrumi.

C'è chi lo scambia per un lime mal ridotto, per via delle rughe della buccia per altri invece sarebbe l'incrocio tra un arancio amaro e un limone. In realtà il suo sapore è completamente diverso e per questo viene molto utilizzato nella cucina italiana.

La sua produzione è per lo più limitata alle zone costiere del Mar Ionio della provincia di Reggio Calabria, a tal punto da essere un simbolo dell'intera città. La maggior parte del bergamotto proviene da un breve tratto di terra, dove la temperatura è favorevole.

Il frutto, che possiede importanti proprietà benefiche per il sistema immunitario e come agente antiossidante, viene prodotto anche in Argentina, Brasile, Algeria, Costa d'Avorio, Marocco, Tunisia, Turchia e Sud-Est asiatico, dove ha le sue radici. Dal turco sappiamo che il suo nome deriva da bey armudu, ovvero "pero del Signore".

Citrus bergamia, il frutto del bergamotto

Il bergamotto ha una forma variabile a seconda delle varietà, ma spesso tondeggiante, dalla buccia gialla spessa e una polpa dal sapore leggermente acido.

Una singola pianta di bergamotto può raggiungere un'altezza massima di circa 4 metri. Fiorisce per tutta l'estate se le condizioni lo consentono e di solito è la sede preferita di api e farfalle, che sono attratte dai suoi fiori, ricchi di nettare.

Questa pianta ha poi il suo fascino. Le foglie sono grandi, lanceolate e coriacee, i suoi fiori invece sono tubolari e vanno dal bianco al viola chiaro. Compaiono scalarmente nell'anno e hanno 5 petali molto profumati. Ogni stelo è leggermente inclinato ed è sormontato da un gruppo di fiori che insieme assomigliano a dei pompon sfilacciati.

La zona più adatta alla sua coltivazione è  la zona detta tropicale temperata umida. In Italia la maggior parte della sua coltivazione avviene in una ristretta fascia costiera di circa 100 km che va da Villa San Giovanni a Gioiosa Jonica in Provincia di Reggio Calabria.

Ogni giardino ha bisogno di impollinatori, soprattutto se coltivi frutta o verdura. Il bergamotto è un modo naturale per attirare gli impollinatori in giardino. Il bergamotto è così facile da coltivare perché è un membro della famiglia della menta, nota per essere tanto prolifica da diventare quasi un parassita se non è controllata adeguatamente.

Questa produttività abbondante è dovuta al fatto che la pianta del bergamotto si diffonde attraverso i rizomi, gli steli orientati orizzontalmente che crescono sottoterra, sviluppando germogli e radici lungo il percorso. Il bergamotto è famigerato per prosperare in tutti i tipi di terreno, sia che si tratti di sabbia, argilla o terriccio. Anche le aree più asciutte del solito o un po' bagnate sono luoghi di piantagione accettabili per il bergamotto selvatico.

Sentiti libero di piantare il tuo bergamotto in primavera o in autunno. Sebbene questa pianta possa crescere in aree non ideali, preferisce il pieno sole e un terreno ricco e ben drenato. Per questo motivo la sua coltivazione richiede un posto con molta circolazione d'aria: quindi mai tenerlo al chiuso!

Proprietà e i benefici del bergamotto

Il bergamotto possiede molte proprietà, tra cui la vitamina C e la vitamina A (ottimo per pelle, occhi e capelli) aiuto il sistema immunitario, contiene sali minerali come il potassio e nell'organismo riesce ad agire anche come antiossidante. Insomma fa bene per il tuo organismo:

Innanzitutto aiuta ad alleviare il dolore. Grazie ai suoi composti che aiutano a prevenire la infezioni e i dolori all'apparato gastro-intestinale, l'olio di bergamotto stimola la secrezione di ormoni che attenuano la sensibilità dei nervi e agiscono come un valido alleato naturale.

L'olio essenziale di bergamotto ha poi un effetto rilassante perché allevia la tensione e lo stress. Favorisce la riduzione dei livelli di cortisolo nel corpo, oltre a promuovere sensazioni di allegria ed energia.

Forse non lo sapevi ma questo frutta può anche aiutare la digestione: nella medicina cinese per trattare i problemi di stomaco, l'olio essenziale di bergamotto viene consigliato in caso di costipazione, difficoltà di digestione, perdita di appetito e indigestione.

Molto interessante e importante è invece la sua azione contro il colesterolo. Il bergamotto infatti aiuta ad abbassare i livelli di trigliceridi e a mantenere basso il livello di colesterolo. Oltre a migliorare il processo digestivo e favorire un maggiore assorbimento di alcuni nutrienti, il bergamotto aiuta a tenere sotto controllo la glicemia e pressione sanguigna.

Controindicazioni del bergamotto

Cerca di limitare (o di non usare proprio) l'olio di bergamotto sulla pelle in caso di gravidanza o allattamento. Questo perché questo agrume potrebbe essere portatore di un parassita che è presente nel suolo (e quindi nelle piante) che potrebbe trasmetterti al toxoplasmosi.

Per chi soffre di diabete, il bergamotto potrebbe abbassare i livelli di zucchero nel sangue. Ciò potrebbe influire sul controllo della glicemia e causare un abbassamento eccessivo dei livelli di zucchero.

Quindi, se sai di doverti sottoporre a un intervento chirurgico, smetti di assumere il bergamotto due settimane prima della data: così i livelli di zucchero nel tuo sangue torneranno a essere quelli di sempre.

Usi del bergamotto

Vediamo insieme i possibili utilizzi del bergamotto.

Come mangiare il frutto

Un'essenza estratta dalla buccia aromatica di questo agrume acido viene utilizzata per aromatizzare i , le marmellate (soprattutto quelle di arance), così come i dolci. In questo caso ti consigliamo di provare il classico ciambellone bagnato al bergamotto.

Come assumere il succo

Se sei un vero estimatore del bergamotto, il succo dio bergamotto è uno di quei cibi che può cambiarti la giornata. Per ottenerlo ti basta spremere il frutto e allungarlo con dell'acqua (l'ideale è diluire 250ml di succo di bergamotto spremuto in un litro di acqua). Una volta ottenuto il succo, ricordati di non eccedere nel consumo: un bel bicchiere da 50 ml al giorno può bastare.

Gli usi in cucina

Il bergamotto è formato per l’80% circa di acqua. Un frutto medio apporta circa 42 calorie e:

  • 10,7 g di carboidrati, di cui:
  • 8,48 g di zuccheri
  • 1,4 g di fibre
  • 0,65 g di proteine
  • 0,25 g di grassi, di cui:
  • 0,031 g saturi
  • 0,052 g polinsaturi
  • 0,048 g monoinsaturi
  • vitamina C (36% del fabbisogno giornaliero in una dieta da 2000 Calorie)
  • vitamina A (11% del fabbisogno giornaliero in una dieta da 2000 Calorie)
  • 133 mg di potassio
  • 2 mg di sodio
  • calcio (3% del fabbisogno giornaliero in una dieta da 2000 Calorie)
  • ferro (1% del fabbisogno giornaliero in una dieta da 2000 Calorie)
  • Il bergamotto è inoltre fonte di acido citrico, magnesio e flavonoidi.

Immancabile per ogni calabrese che si rispetti, il risotto al bergamotto, una ricetta profumata che fa bene al tuo organismo: che tu sia al Nord, al Sud o all'estero, cerca di replicarla, perché entrerà a far parte dei piatti a cui non potrai mai più resistere.

Fonte| Humanitas

(Articolo scritto da Francesco Li Volti il 13 novembre 2020;
Modificato da Mattia Giangaspero il 3 maggio 2023
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 23 aprile 2024)

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