
Quello dei giocattoli, non è difficile da intuire, è uno dei settori in cui la plastica è maggiormente presente. Bambole, parti dei pupazzi, macchinine, trenini, spade, scatole magiche e naturalmente i celeberrimi mattoncini colorati con cui generazioni e generazioni di bambini ma anche adulti appassionati hanno realizzato le costruzioni più incredibili.
Quello di Lego è un mondo davvero speciale, che insegna soprattutto a costruire, a realizzare, a dare forma alle proprie idee e ai propri pensieri in maniera creativa e completamente personale. E, tra poco, tutto questo oltre a essere possibile sarà anche sostenibile.
Il colosso dei giocattoli, che si è prefissato l’obiettivo di rendere tutti i suoi prodotti sostenibili entro il 2030, ha infatti recentemente presentato il prototipo dei suoi primi mattoni realizzati in plastica riciclata da bottiglie, quindi in Pet.
Il mattoncino circolare è frutto di oltre tre anni di sperimentazioni, in cui sono state testate diverse varianti di materiali con l’obiettivo di garantirgli la stessa forza, stabilità ed equilibrio che le componenti Lego hanno sempre garantito. La buona notizia è che da una sola bottiglia da un litro possono nascere 10 mattoncini 4X2.
L’introduzione del concetto di economia circolare nel mondo dei giocattoli segna una vera e propria rivoluzione che in futuro probabilmente saprà rendere i bambini molto più consapevoli dell’importanza del rispetto e della difesa del Pianeta, anche attraverso l’esercizio di una piccola, creativa bioedilizia.
Ma non è finita qui, perché l’obiettivo di Lego è molto più grande. L’azienda ha infatti annunciato un investimento di 400 milioni di dollari in tre anni per riuscire a raggiungere i propri obiettivi ambientali, impegnandosi su tutti i fronti, ad esempio l’uso di energie provenienti da fonti rinnovabili e l’eliminazione delle scatole di plastica monouso.