Bonus impianto elettrico 2023: cos’è, chi lo può richiedere e come funziona

Come funziona il bonus che ti permette di rifare il tuo impianto elettrico di casa?
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Francesco Castagna 15 Giugno 2023

Il Bonus impianto elettrico è stato riconfermato anche per il 2023. Lo ha stabilito il Governo, che ha deciso di rinnovare l'aiuto statale che permette uno sconto per il contribuente sui lavori di rifacimento degli impianti. Se stavi pensando di rendere la tua casa più efficiente, spendere meno in bolletta e quindi ridurre i consumi questa può essere la tua occasione per usufruire delle agevolazioni statali per rifare l'impianto elettrico della tua casa.

Se sei interessato a rifare l'impianto elettrico, sappi che il Bonus impianti prevede una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 euro. Tecnicamente quindi sarà possibile detrarre un importo massimo di 48.000 euro.  Una volta effettuata la dichiarazione dei redditi, il beneficiario potrà usufruire di una detrazione in dieci rate annuali, consentendogli quindi di pagare una rata ogni anno per i dieci anni da quando è stata richiesta l'agevolazione.

Non è detto che il governo possa lasciare in futuro la stessa aliquota IRPEF al 50%, al momento questo sconto vale fino al 31 dicembre 2023. Per poter richiedere la misura i pagamenti devono essere tracciabili, questo vuol dire che potrai richiedere lo sconto della metà del costo dei lavori soltanto se avrai effettuato il pagamento con un bonifico, postale o bancario, dove dovrai riportare questi dati:

  • la causale, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986) codice fiscale di colui che beneficia della detrazione
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento
  • estremi della fattura, ovvero numero e data

I requisiti per accedere al bonus prevedono che l'immobile sul quale si vogliono effettuare dei lavori non sia una nuova abitazione, che l'impianto elettrico rispetti le indicazioni contenute dalla norma CEI 64-8 e, soprattutto, che il cittadino disponga di alcune dichiarazioni rilasciate da tecnici ed enti.

Tra queste vi sono:

  • Dichiarazione di conformità o di rispondenza dell’impianto alle norme, in linea con il Decreto Ministeriale 37/08
  • Dichiarazione di conformità (DiCo)
  • Dichiarazione di rispondenza (DiRi)
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