Buco dell’ozono: come spiegare ai bambini un problema invisibile che riguarda il loro futuro

La salvaguardia del Pianeta dipende molto anche dal comportamento che avranno i cittadini di domani, per questo è importante che i bambini sappiano con che problemi avranno a che fare in futuro. Non sai come spiegare loro un problema come il buco nell’ozono? Prova così.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Del Dot 5 Giugno 2019

Del cambiamento climatico ultimamente si parla molto. Surriscaldamento globale, acidificazione degli oceani, sovra-sfruttamento dei suoli, sono tutti fenomeni che da diverso tempo ci coinvolgono da vicino. Eppure spesso ancora fatichiamo a comprenderli, a renderci conto del rischio che portano con sé. Rischio in cui incorreranno soprattutto le generazioni successive alla nostra, come quella dei nostri figli. È quindi molto importante che i bambini capiscano sin da subito le situazione ambientale e climatica con cui si troveranno ad avere a che fare nel corso della loro vita. Perché, a partire da un certo punto in poi, sarà tutto nelle loro mani di futuri cittadini consapevoli.

Ma come spiegare a un bambino un fenomeno che non vede, non percepisce ma che lo circonda da quando è nato e potrebbe compromettere il suo futuro e la sua vita su questo Pianeta? Come spiegare, ad esempio, il problema del buco dell’ozono?

Proviamo innanzitutto a spiegare che cos’è l’ozono. Si tratta di un gas contenuto nell’atmosfera, ovvero nello spazio che circonda tutta la Terra, che protegge il Pianeta e tutti i suoi abitanti (quindi anche noi) dai raggi ultravioletti del sole, che se ci raggiungessero direttamente provocherebbero dei danni molto gravi. Pur essendo un gas, e quindi non essendo visibile, l’ozono rappresenta un vero e proprio scudo di protezione nei confronti di questi raggi.

Per capire meglio il ruolo dell’ozono, si può pensare a un grande ombrellone che, mentre siamo in spiaggia, impedisce che la luce del sole raggiunga direttamente la sabbia e la nostra pelle, evitandoci ustioni e scottature.

Se però l’ombrellone si rompe o si assottiglia al punto di diventare trasparente, i raggi del Sole possono riuscire a colpirci, facendoci del male. Ecco, all’ozono sta accadendo proprio questo.

A causa dell’inquinamento provocato dalle attività degli uomini, come ad esempio lo smog, le bombolette spray, i gas che fuoriescono da alcune fabbriche, lo strato di ozono ha iniziato ad assottigliarsi, permettendo al sole di filtrare in maggiore quantità e con più potenza arrivando fino a noi. Continuando a immaginare l’ozono come un grande ombrellone, è come se noi, da sotto la sua ombra, avessimo iniziato a tirare i fili di cui è composto, oppure lo bruciassimo lentamente con un accendino assottigliando sempre di più la sua barriera protettiva. Se l’ozono sparisse, per noi sarebbe come trovarci sotto la diretta luce del sole nell’ora più calda della giornata, senza la possibilità di ripararci da nessuna parte.

Per questa ragione è importante che i bambini siano consapevoli del rischio in cui incorreranno in futuro se queste attività dannose non saranno fermate al più presto. E il fatto di saperlo da subito può essere un’arma molto potente contro tutti questi cambiamenti che loro, purtroppo, un giorno si troveranno a gestire a causa del comportamento sbagliato di chi ha abitato il Pianeta prima di loro. In questo momento, il modo migliore che abbiamo per aiutarli è renderli consapevoli e insegnare loro cosa possono iniziare a fare sin da subito per rendere migliore il mondo che abiteranno. A cominciare dalla conoscenza.