Caldo record in Australia: nel 2019 le temperature anomale hanno causato gravi danni ambientali e alle specie animali

Le alte temperature registrate in Australia nel 2019 sono la chiara conseguenza di qualcosa che non va e che preoccupa. Tante le cause, ma serve al più presto un cambio repentino prima che la situazione possa ulteriormente peggiorare.
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Alessandro Artuso 1 Aprile 2020

Numerosi problemi provocano l'aumento delle temperature e questo sai bene che non è una buona cosa. Il caldo anomalo è la conseguenza negativa di alcuni gravi problemi per l'ambiente in cui vivi. Il rapporto pubblicato dall'Australian National University ha analizzato il caldo registrato nel 2019 e i problemi legati alla siccità che hanno causato il più grave impatto ambientale nel Paese dell'ultimo ventennio. L'anno 2019 ha certificato in Australia un peggioramento delle condizioni ambientali. Caldo siccità hanno provocato problemi alla salute dell'ambiente australiano con una conseguente scarsa vegetazione.

Uno degli autori dello studio è il professore Albert van Dijk della Fenner School of Environment and Society della Australian National University che ha parlato del 2019 "probabilmente come il peggiore anno del secolo, se non oltre". A rendere ancora più preoccupante la situazione sono state 40 nuove specie che per varie cause ambientali risultano minacciate dal peggioramento climatico. I giorni con temperature sopra i 35 gradi sono purtroppo aumentati del 36% rispetto al 2000.

Lo studio

I ricercatori hanno analizzato i cambiamenti climatici in Australia soffermandosi su sette elementi che sono: fogliame, crescita della vegetazione, giorni di caldo vissuti durante l'anno, inondazioni, percentuale di vegetazione che occupa il suolo, protezione del suolo e scorrimento delle acque piovane (ruscellamenti). Sempre secondo van Dijk "la situazione non potrà che peggiorare".

Le cause

Le principali cause sono le alte temperature che hanno superato anche i 35 gradi, senza però dimenticare le emissioni di gas serra e la combustione del carbone per produrre l'elettricità. Con questi problemi di natura ambientale numerose specie sono minacciate, facendo registrare dal 2000 un +36% di animali a rischio. Anche i fiumi hanno diminuito la loro portata del 43%, ma non se la passano meglio le foreste pluviali tra cui spiccano le Blue Mountains, Gippsland e le Gondwana che sono rimaste gravemente colpite dagli incendi degli scorsi mesi con migliaia di animali uccisi.