Caldo record negli Stati Uniti per afa e incendi, la California dichiara lo stato di emergenza

Dopo il picco di caldo che ha interessato la Death Valley, la California continua ad ardere. Afa, siccità e incendi stanno mettendo a dura prova territorio e popolazione, al punto da indurre il governatore da dichiarare lo stato di emergenza.
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Sara Del Dot 21 Agosto 2020

Non è soltanto un’estate calda e afosa quella che gli Stati Uniti si sono trovati ad affrontare. le temperature record come quella verificatasi pochi giorni fa nella Death Valley stanno non poco preoccupando i meteorologi, che invitano la popolazione a proteggersi da queste ondate.

Lo stesso National Weather Service ha dichiarato che la situazione attuale rappresenta qualcosa di diverso rispetto alla classica calura estiva, tant’è che già in varie parti del Paese si sono verificati picchi di caldo che non si vedevano dall’inizio del ‘900.

Protagonista di questa situazione estrema è lo stato della California, dove il Governatore Gavin Newsom ha dichiarato lo stato di emergenza a causa del caldo ma soprattutto le decine incendi che stanno devastando il territorio (alzando ovviamente le temperature), difficilmente gestibili a causa proprio delle eccessive temperature.

Un circolo vizioso molto pericoloso, che ha già provocato la distruzione di almeno 100mila chilometri quadrati nelle contee di Santa Clara, Alameda, Contra Costa, San Joaquin, Stanislaus, provocando tra gli altri danni anche la mancanza di energia elettrica e di acqua.

Una situazione decisamente preoccupante per gestire la quale lo stato di emergenza è risultato necessario. Ora si prevede una leggera discesa, ma le temperature resteranno oltre i limiti fino almeno alla settimana prossima.