
Ancora una volta si è giocati a ribasso e il risultato di un anno di trattative all'interno della Commissione Europea ha portato a grandi modifiche del testo che regolamenterà la direttiva sulle Case Green. Per quanto riguarda la riqualificazione degli edifici pubblici e privati e il risparmio energetico ne abbiamo già parlato in un precedente articolo. Adesso invece tocca alzare l'attenzione su cosa accadrà a breve a chi compra le caldaie a gas.
Fino a qualche mese fa il testo diceva: "stop al bonus di agevolazione per l'acquisto di caldaie a gas a partire dal 2024 (quindi da quest'anno), stop alla vendita assoluta (e quindi anche alla produzione) a partire dal 2035".
Il testo approvato il 12 marzo 2024 non ha cambiato il concetto o il focus, ma giusto un po' le date. Il bonus cesserà di esistere a partire dal 2025, mentre la vendita a partire dal 2040. Quello che preoccupa maggiormente proprio l'ultima data: 2040. Cinque anni di slittamento non sono pochi, anche perché la stessa Unione Europea ha dichiarato di voler rendere, il prima possibile, le case di tutti i cittadini del vecchio Continente più sostenibili ed efficienti possibili.
Quel che invece resta possibile ancora fare è ricevere agevolazioni e bonus per l'installazione di impianti di riscaldamento ibridi che però abbiano un coefficiente energetico attribuibile a fonti rinnovabili. Per esempio una pompa di calore o una caldaia solare termica. È anche importante precisare che la direttiva delle case green in merito alle caldaie non colpirà chi già possiede una caldaia a gas, ma solo colore che dovranno acquistarne una.
Come sostituire una caldaia a gas? Potresti puntare su un sistema di teleriscaldamento e raffreddamento, in quanto privo di fonti fossili, ma basato su energia termica in forma di vapore acqueo o liquidi refrigerati.