Cassonetto del tessile, da quest’anno dovrai buttare qui i tuoi vecchi vestiti

Tutti i comuni italiani dal 2022 dovranno dotarsi per legge dei cassonetti per tessuti, in modo da rimettere in circolo un materiale che altrimenti verrebbe incenerito e diminuendo così le emissioni dell’industria del fashion. Ma cosa ci puoi buttare?
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Sara Polotti 7 Gennaio 2022

+8%: un buon risultato per la raccolta differenziata dei rifiuti tessili. Sono questi i numeri rilevati dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Fise Unicircular (l'Unione Imprese Economia Circolare) per il 2020. Il rapporto "L'Italia del riciclo" parla infatti di un aumento delle raccolte dei rifiuti organici e degli inerti, ma anche di quelli tessili.

Ora il nostro Paese potrà fare un passo in più: il PNRR prevede investimenti per promuovere l’economia circolare partendo dalla raccolta differenziata dei rifiuti elettronici, plastici e tessili e, come fanno sapere dall'Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Abientale (ISPRA), a partire dall'1 gennaio 2022 in tutta Italia è obbligatoria la raccolta differenziata degli abiti usati. Ma come funziona? Dove puoi quindi portare i tuoi vestiti usati e i rifiuti tessili che non sai dove buttare?

Perché si è arrivati alla legge

Le regole non sono ancora del tutto chiare, ma attraverso il Decreto Legislativo 116/2020, l'Italia vuole attuare uno dei decreti del Pacchetto di direttive sull’economia circolare adottato dall’UE nel 2018. Al suo interno sono presenti gli obiettivi (vincolanti) riguardo al riciclo dei rifiuti e alla riduzione del numero delle discariche entro il 2025. Per farlo, sarà necessario ideare percorsi di riciclo e riutilizzo dei rifiuti. Tra questi rientrano quelli tessili: l'industria dell'abbigliamento e dei tessuti (soprattutto il fast fashion) è uno dei settori nei quali si registrano i maggiori sprechi ed è tra le prime cause di inquinamento (si parla del 10% circa dei gas serra).

Rimettere in circolo i tessuti è quindi di primaria importanza. I cassonetti dedicati permetteranno di intercettarli prima che arrivino in discarica e nell'inceneritore, sfruttando le fibre in diversi modi.

Cosa buttare nel cassonetto del tessile

Nel cassonetto del tessile andranno tutti i materiali tessili da buttare, e non i capi che possono ancora essere utilizzati e indossati, magari con poche modifiche. Quelli non sono rifiuti e sarebbe controproducente gettarli nel cassonetto.

Nel cassonetto, invece, andranno scampoli, calze rotte, abiti ormai logori, vecchi asciugamani, biancheria intima scartata… Tutto ciò che, in altre parole, è composto da tessuto e che non si può in altro modo riciclare o re-indossare.

Dove portare i rifiuti

Ancora non sono presenti dei cassonetti per vestiti specifici. Alcuni Comuni, tuttavia, prevedono già dei cassoni per il dono degli indumenti ancora indossabili, a seconda delle associazioni di beneficenza che operano sui diversi territori. Questi cassoni probabilmente rimarranno: in quel caso, infatti, non si tratta di rifiuti, ma di capi perfettamente utilizzabili da rimettere in circolo (una scelta virtuosa).

Per quanto riguarda i rifiuti, quindi, tutti i Comuni dovranno a breve incrementare i punti di raccolta dei tessili (ovvero i cassonetti dislocati sul territorio). Per ora, puoi portarli nei negozi e nelle catene che li raccolgono per riciclarli (in cambio di buoni spesa o sconti ad hoc), oppure direttamente all'isola ecologica della tua zona.