Cerca sempre di caricare sempre tutta la lavastoviglie: ecco quanto puoi risparmiare

Se ti stai chiedendo se sia sempre necessario azionare la lavastoviglie a pieno carico, la risposta (ecologica ed economica) è sì. Ecco perché.
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Sara Polotti 8 Ottobre 2022

In tempi di crisi, in periodo di restrizioni, ma anche in generale: fare attenzione ai consumi e al dispendio di energia elettrica è importantissimo, tanto per le tasche quanto per l'ambiente che ci ospita. E per evitare sprechi, è bene conoscere le regole basilari dell'ecologia domestica. Per esempio: utilizzi al meglio la tua lavastoviglie?

Ormai è assodato: lavare i piatti a mano, per quanto tradizionale e romantico, non è di fatto più sostenibile della lavastoviglie, perché lo spreco di acqua è altissimo. Ma per quanto riguarda l'energia? Quali sono le regole per risparmiare? E soprattutto: quanto si risparmia usando la lavastoviglie a pieno carico?

Quanto consuma

In realtà, poco. Una normale lavastoviglie consuma infatti mediamente 220 kilowattora.

In un anno, parliamo di una media a famiglia di circa 60 euro d'energia elettrica (al costo odierno medio dell'energia, 0,276 euro a kilowattora). Anche se a prima vista ti parrebbe, quindi, un elettrodomestico molto dispendioso dal punto di vista energetico (con relativo peso sul portafoglio), in realtà i suoi consumi vanno calcolati per il tempo di utilizzo. Non utilizzandola continuamente, tutto il giorno, i costi restano insomma ridotti.

E anche per quanto riguarda l'acqua i consumi sono positivi, soprattutto rispetto al lavaggio dei piatti a mano: nel lavello si consumano infatti circa 40 litri d'acqua, mentre per gli stessi coperti la lavastoviglie ne usa solo 10 (suppergiù).

Come risparmiare

La prima regola è quella di non passare sotto l'acqua calda i piatti prima di metterli in lavastoviglie, per evitare un inutile spreco di acqua pulita. Basta pulirli con della carta cucina da riciclare (quella che già andava buttata) o semplicemente con le posate, evitando sempre residui solidi.

Se devi scegliere la lavastoviglie, poi, sceglila in classe A: in questo modo ti assicurerai che l'elettrodomestico sia di ultima generazione, fabbricato con tecnologie finalizzate al risparmio di energia.

Opta poi sempre per un ciclo a temperature più basse (facendone comunque uno a temperature alte una volta al mese circa, per sgrassare a fondo il macchinario) e se puoi evita il programma di asciugatura. Ti basterà socchiudere l'anta della lavastoviglie una volta terminato il lavaggio per rimuovere gran parte dell'umidità.

Perché conviene

Non finisce qui: un'altra regola importantissima per risparmiare sui consumi della lavastoviglie è fare partire sempre l'elettrodomestico a pieno carico, sfruttando il meglio possibile tutti gli incastri, i vani e le rastrelliere interne, in modo da non lasciare nulla sul lavandino. Anche se la lavastoviglie ha la possibilità del mezzo carico: in quel caso dimezza i tempi, ma i consumi si riducono solo del 10% circa (come fanno sapere da Altroconsumo), e quindi non avrebbe alcun senso sfruttare sempre questa opzione.

In generale, poi, basta usare la logica per capire che è sempre meglio caricare tutti gli spazi e i vani della lavastoviglie, in modo da sfruttare l'energia spesa per più stoviglie e coperti.

Meglio, quindi, attendere la colazione successiva o la cena dopo, per azionare la lavastoviglie, saltando un ciclo e riempiendo al meglio quello successivo. Il numero di lavaggi si ridurrà e il costo in bolletta anche.