Il garofano è una pianta erbacea della specie Dianthus e che appartiene alla famiglia delle caryophyllaceae: se cerchi un modo per abbellire il tuo appartamento, sappi che non richiede grandi attenzioni ed è facile da coltivare sia sul balcone che in casa. Quando pensi ai garofani, probabilmente ti vengono in mente i moltissimi colori diversi che può assumere il suo fiore: che sia bianco, rosa, giallo, rosso o screziato, la sua fioritura regala spettacolo a partire dalla primavera fino all'autunno.
Come ti abbiamo già spiegato in un altro articolo, sono proprio i colori a determinare il significato del garofano, associato a una ricca simbologia. Probabilmente aiuta il fatto che questa pianta sia ormai diffusa in tutto il mondo, dato che esistono varie specie che crescono spontaneamente in Europa, Asia o Africa. Il garofano comune (Dianthus caryophyllus) possiede foglie di un colore verde-grigiastro e può raggiungere anche un'altezza di 80 centimetri; i fiori presentano invece un diametro di pochi centimetri e possono spuntare da soli o fino a gruppi di 5.
In ogni caso, se hai deciso di darti alla coltivazione dei garofani devi sapere, come per ogni altro fiore, dove posizionarli, quale terreno scegliere e quante volte innaffiarli. Attenzione poi anche al clima: i garofani non amano né il freddo né il caldo, vivono benissimo a temperature che oscillano dai 10°C ai 20°C, pertanto dove fa molto freddo per iniziare a coltivarli è meglio aspettare la primavera, mentre dove fa più caldo e il clima è più secco, si possono piantare anche in pieno inverno.
Se ti è mai capitato di andare dal fioraio per acquistare uno o più garofani, probabilmente ti sarà stato chiesto di che colore lo volevi. In effetti, su questo aspetto c'è l'imbarazzo della scelta, viste le svariate tonalità che possono assumere questi fiori. Forse, però, non sapevi che il colore originale del garofano è un rosa-porpora brillante, ma siccome del Dianthus esistono oltre 300 specie, ci sono tantissime varietà e altrettanti colori, favoriti anche dalle ibridazioni a cui la pianta si presta in modo particolare.
Ti ho già parlato del garofano comune, ovvero del Dianthus caryophyllus, che è tra i più diffusi e del quale sono stati creati ibridi che vanno dal blu, verde, giallo e lilla fino a colorazioni screziate che offrono combinazioni cromatiche come bianco-rosso o giallo-viola. Tra le altre specie, poi, possiamo ricordare:
I Garofani amano il sole che stimola ricche fioriture. Attento però al sole diretto. Una sovra esposizione potrebbe danneggiare la pianta e bruciare i fiori. Se vengono posizionati in ombra non fioriscono. Nelle giornate più calde estive e nelle zone particolarmente afose è meglio posizionarli a mezz'ombra, specialmente nelle ore più torride della giornata
Il garofano ha difficoltà a crescere nei terreni troppo compatti e crostosi. Tollera i terreni ricchi di calcare e ama invece i substrati ricchi di sabbia e ben drenati. Ecco perché al momento di acquistare il terriccio per i tuoi garofani, scegli un terriccio organico e utilizza sempre della sabbia o dell’argilla espansa per favorire il drenaggio. Nel momento in cui stai interrando i tuoi fiori, ricordati di pulire il terreno da eventuali erbacce. In primavera i garofani vanno concimati ogni 20 giorni circa. Puoi usare prodotti specifici per le piante che fanno fiori o un concime granulare a rilascio lento.
Innaffia regolarmente, ma non spesso: i garofani temono i ristagni d’acqua. Controlla quindi il sottovaso e se ti accorgi di acqua stagnante, svuotalo il prima possibile; poi cerca di diminuire le quantità di acqua per evitare che il problema si ripresenti. Il terreno in cui far crescere i garofani deve essere sempre leggermente umido; innaffia quindi la pianta quando, dopo averlo tastato, lo trovi asciutto; se invece è ancora abbastanza umido, rimanda al giorno successivo la tua innaffiatura quotidiana. Per favorire la fioritura in estate aumenta leggermente la frequenza e la quantità di acqua.
Non è richiesta nessuna potatura particolare, ma semplicemente una leggera pulizia dei ciuffi a fine inverno e l'eliminazione delle parti che si sono essiccate.
Sopporta con difficoltà il vento quindi attenti se avete intenzione di coltivare garofani in vaso sul balcone di casa. Amano, invece, una posizione luminosa, una temperatura di 20-30 °C e annaffiature frequenti, anche quotidiane; è importante mantenere il terriccio sempre umido. L'eliminazione dei fiori sfioriti favorisce una lunga fioritura.
Il garofano va bagnato regolarmente, senza esagerare con l'acqua: in questo periodo una volta ogni 2 giorni è sufficiente. Quando farà più caldo, passa a irrigazioni quotidiane, ma evita i ristagni: in caso notassi acqua stagnante nel sottovaso, eliminala subito e riduci la quantità d'acqua.
Per favorire la rifioritura e rafforzare la piante, le foglie ed i fiori morenti vanno eliminati man mano. Vanno recisi i soli fiori secchi o anche parte del gambo, se anche questo è o si sta seccando.
Le tecniche di propagazione per moltiplicare garofani e garofanini sono diverse. I metodi più usati nel giardinaggio (in ambito domestico) per la moltiplicazione delle piante sono principalmente tre: talea, propaggine e margotta.
La buona notizia è che i garofani non sono particolarmente soggetti a parassiti e malattie. L'unico rischio che potrebbero correre è quello di soffrire il mal bianco e la fusariosi, due malattie causata dai alcuni funghi. Se si piantano nel terreno è bene mantenere una adeguata spaziatura per consentire una buona circolazione di aria e prevenire muffe, funghi e altre malattie.
(Pubblicato da Gaia Cortese il 21-06-2021
Modificato da Mattia Giangaspero l'11-09-23)