Come abbiamo scoperto che la dieta vegana fa bene al cuore, grazie a uno studio su coppie di gemelli

Un gruppo di ricercatori della Stanford Medicine ha selezionato 22 coppie di gemelli in salute, confrontando gli effetti di una dieta vegana e quelli di una dieta onnivora: ne è emerso che bastano otto settimane per produrre benefici a livello di salute cardiovascolare.
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Maria Teresa Gasbarrone 4 Dicembre 2023
* ultima modifica il 05/12/2023
In collaborazione con il Dott. Simone Gabrielli Biologo nutrizionista

Uno dei limiti che devono affrontare gli studiosi nello studio degli effetti che un certo regime alimentare può avere sulla salute è dato dai tanti fattori esterni che potrebbero "falsare" i risultati della ricerca in questione. Tra questi rientrano i fattori genetici, il contesto di vita dei partecipanti allo studio, le loro abitudini alimentari pregresse o gli stili di vita adottati fino a quel momento.

Ecco perché un gruppo di ricercatori di Stanford Medicine che si erano posti l'obiettivo di valutare gli effetti della dieta vegana sulla salute hanno scelto di condurre lo studio su coppie di gemelli, in modo da escludere il maggior numero di differenze tra i due partecipanti. Da questo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Jama Network Open, i ricercatori hanno scoperto che la dieta vegana può migliorare la salute cardiovascolare in sole otto settimane.

Lo studio

In questo studio clinico randomizzato su 22 coppie di gemelli identici adulti e sani, quelli che consumavano una dieta vegana sana hanno mostrato un miglioramento significativo della concentrazione di colesterolo a bassa densità, del livello di insulina a digiuno e della perdita di peso rispetto ai gemelli che consumavano una dieta onnivora sana.

I risultati di questo studio suggeriscono che una dieta sana a base vegetale offre un vantaggio cardiometabolico protettivo significativo rispetto a una dieta onnivora sana.

Anche se era già stato osservato che ridurre la carne inserita nella propria dieta migliora la salute cardiovascolare, "gli studi sulla dieta – spiegano gli autori – sono spesso ostacolati da fattori come le differenze genetiche, l'educazione e le scelte di vita. Studiando due gemelli identici, tuttavia, i ricercatori hanno potuto controllare la genetica e limitare gli altri fattori, poiché i gemelli sono cresciuti nelle stesse famiglie e hanno riferito stili di vita simili".

"Lo studio sui gemelli omozigoti è importante – spiega a Ohga Simone Gabrielli, biologo nutrizionista – perché elimina la varietà genetica tra le persone che può influire sulla salute e su quanto una dieta può avere effetti positivi (o negativi) su una persona. Questo studio si va ad aggiungere ai tanti studi che dimostrano come una dieta basata su alimenti vegetale possa influire positivamente sulla salute delle persone. Tra queste diete non troviamo solo la dieta vegana ma anche la dieta vegetariana e dieta mediterranea, dove quest'ultima il consumo di carne è limitato. I responsabili di questi benefici sono molteplici: si va da un maggior consumo di fibre, la giusta introduzione di calorie, il ridotto consumo di grassi saturi fino ai fitocomposti presenti nei vegetali, delle molecole in grado di avere effetti benefici sulla salute".

Anche se la dieta vegana può avere numerosi benefici, è importante ricordare che quando si decide il proprio stile alimentare è sempre importante chiedere consiglio a uno specialista o al proprio medico: a volte infatti una dieta vegana – specificano gli autori – può limitare nutrienti specifici, come la vitamina B12, il ferro e il calcio. Per questo è importante non lasciarsi tentare dalle diete fai-da-te, ma farsi seguire da un esperto.

Fonte | Stanford Medicine; "Cardiometabolic Effects of Omnivorous vs Vegan Diets in Identical Twins" pubblicato su Jama Network Open il 30 novembre 2023;

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.