Come coltivare e curare il raperonzolo

Il raperonzolo è una pianta erbacea non molto diffusa ma molto interessante. Se vuoi coltivare una pianta non convenzionale è la scelta giusta: dovrai solo prestare attenzione a dove esporla, che terreno usare ed eliminare ogni tanto eventuali erbacce.
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Redazione 7 Settembre 2024

Il Raperonzolo (Campanula rapunculus) è una pianta erbacea biennale che cresce spontaneamente in Europa, Asia e Africa settentrionale.

Il nome "raperonzolo" ha origini legate alle caratteristiche della pianta stessa. Deriva dal termine latino "rapunculus", che significa "piccola rapa" o "piccolo tubero" e fa riferimento proprio alle sue radici che somigliano a delle piccole rape, appunto.

Coltivare questa pianta non è solo semplice, ma anche incredibilmente gratificante soprattutto per chi ama l’idea di un giardino casalingo ricco di piante insolite e non molto conosciute.

Le foglie del raperonzolo sono verdi, allungate e di forma ovale, con un aspetto delicato. I fiori, invece, di un bel colore blu-violaceo e hanno una caratteristica forma a campanula. Sbocciano in piccoli gruppi, conferendo alla pianta un aspetto ornamentale.

Che tu sia un appassionato giardiniere o un principiante scoprirai come questa pianta, con le sue campanelle lilla, possa diventare una piacevole aggiunta al tuo angolo verde.

Vediamo quindi i principali passaggi nella sua coltivazione e cura.

Posizione

Il raperonzolo preferisce posizioni soleggiate o a mezz'ombra, quindi assicurati di piantarlo in un'area ben esposta alla luce. Cresce bene in terreni drenanti e ricchi di sostanze organiche, preferibilmente con un pH neutro o leggermente alcalino.

Terreno

Lavora il terreno con una vanga per ammorbidirlo e assicurati che sia ben drenato, perché il ristagno d'acqua può causare marciume delle radici. Aggiungi del compost o della materia organica per migliorare la fertilità del suolo.

Semina

Il raperonzolo si può seminare direttamente all'aperto in primavera (da marzo a maggio) oppure in autunno. I semi sono piccoli, quindi è meglio seminarli in file sottili, mantenendo una distanza di circa 20-30 cm tra le file. Copri i semi con un leggero strato di terra e annaffia delicatamente.

Annaffiatura

Mantieni il terreno umido ma non eccessivamente bagnato. Innaffia regolarmente, specialmente durante le prime settimane dopo la semina, per aiutare la germinazione. Durante la crescita, riduci l'irrigazione, soprattutto se il terreno trattiene bene l'umidità.

Diradamento

Quando le piantine sono abbastanza alte (circa 5 cm), dirada le piante in modo che rimangano distanziate di circa 10 cm l'una dall'altra. Questo permetterà alle radici di svilupparsi correttamente.

Manutenzione

Il raperonzolo non richiede cure particolari. Elimina regolarmente le erbacce intorno alle piantine per evitare che rubino spazio e nutrienti. Se desideri, puoi aggiungere uno strato di pacciamatura intorno alle piante per mantenere l'umidità e ridurre la crescita delle erbacce.

Propagazione

Il raperonzolo tende a riseminarsi da solo, quindi se lasci fiorire alcune piante, potresti ritrovare nuove piantine la stagione successiva. Puoi anche raccogliere i semi per seminarli nuovamente l'anno seguente.

Parassiti e malattie

Il raperonzolo è una pianta piuttosto resistente, ma può essere soggetta a parassiti come afidi o lumache. Controlla regolarmente le piante e, se necessario, utilizza rimedi naturali o prodotti biologici per proteggere le tue coltivazioni.