Come coltivare la forsizia: le caratteristiche e la cura

Da lontano sembra una mimosa, in realtà è una pianta che fa dei fiori gialli ed è molto consigliata in zone ad alto rischio siccità.
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Francesco Castagna 11 Marzo 2024

Mai sentito parlare di forsizia? Si tratta di una pianta dai fiori gialli che resiste al caldo e può essere coltivata anche in situazioni di forte siccità. La famiglia di provenienza è quella delle Oleaceae, ne esistono circa 11 specie e sono quasi tutte originarie dell'Asia orientale. Tra questo però, ce n'è anche una che proviene dall'Europa sud-orientale, precisamente nella Penisola balcanica. Il suo nome deriva da William Forsyth, un botanico scozzese tra i fondatori della Royal Horticultural Society, l'associazione di beneficenza leader nel mondo del giardinaggio.

Le caratteristiche della Forsizia

Il nome scientifico di questa pianta è Forsythia Vahl, anche se quello della variante nostrana è Forsythia europaea. È un arbusto dalla foglia caduca (ovvero dal fogliame destinato a cadere) in grado di crescere fino a un'altezza compresa tra gli uno ai tre metri. I suoi fiori sono piccoli petali a forma di campana, raggruppati in corimbi (tipo di infiorescenza simile a un grappolo) dal profumo delicato e gradevole.

Come coltivare la Forsizia

Questa pianta molto resistente al caldo ha bisogno però di alcune accortezze per crescere al meglio, dalla scelta del terreno all'annaffiatura, passando per la potatura. La Forsizia è una pianta che solitamente fiorisce all'inizio del periodo primaverile, tra marzo e aprile.

Quale terreno scegliere

Non è una pianta molto esigente sul tipo di terreno, tuttavia sarebbe sempre meglio coltivarla con una tipologia soffice e ben drenata, per evitare ristagni che potrebbero causare eventuali marciumi delle radici. Il pH ideale è compreso tra 6 e 7, bisogna inoltre assicurarsi che la terra sia ricca di nutrienti, per fornire alla tua pianta una crescita rigogliosa e una fioritura abbondante.

Quanto e come innaffiarla

Essendo una pianta molto resistente al caldo, in quanto proveniente da luoghi in cui negli anni si è dovuta adattare alla scarsità di risorse idriche, la Forsizia non richiede un'annaffiatura così frequente. È sufficiente farlo una volta a settimana, anche meno in base alle condizioni climatiche. Ovviamente fai attenzione ad alcune pratiche:

  • dai acqua alla pianta tramite annaffiatoio per non erodere il terreno;
  • innaffia la pianta la mattina presto o la sera tardi;
  • controlla il terreno prima di innaffiare: se è asciutto, allora è il momento di dare acqua alla pianta.

Quando e come potare la forsizia

La forsizia va potata tra aprile e maggio generalmente, quando la pianta è appena fiorita. Così facendo, la pianta avrà tempo e modo di rigenerarsi e di preparare i nuovi germogli per la fioritura successiva.

Ci sono due modi per potare questa pianta:

  • potatura di ritorno: taglia i rami che hanno fiorito a circa 10-15 cm dal punto di innesto. Elimina quelli secchi, danneggiati o malati. Questa potatura serve a mantenere la forma della pianta e stimolare la crescita di nuovi germogli;
  • potatura di diradamento: si diradano i rami troppo fitti, in modo da migliorare la circolazione dell'aria e della luce all'interno della pianta. I rami che si incrociano o che crescono verso l'interno vanno eliminati. In questo modo, la pianta sarà più sana e avrà una migliore fioritura.

Come propagare la forsizia

La Forsizia, come molte altre piante, si può propagare in due modi: per talea o per propaggine.

Per talea: preleva talee di rami di circa 15-20 cm di lunghezza da una pianta sana e vigorosa.Elimina le foglie dalla parte inferiore della talea. Immergi la base della talea in un ormone radicante.

Pianta la talea in un vaso con un terriccio fertile e ben drenato. Mantieni il terriccio umido e la talea in un luogo caldo e luminoso. Le radici dovrebbero svilupparsi in circa 4-6 settimane. Quando saranno ben sviluppate, la talea potrà essere trapiantata in un vaso più grande o in piena terra.

Per propaggine: Scegli un ramo sano e flessibile della pianta. Incurvalo verso il basso e fissalo al terreno con un gancio o una pietra. Copri la parte interrata del ramo con del terriccio. Mantieni il terriccio umido. Le radici dovrebbero svilupparsi in circa 6-8 mesi. Quando saranno ben sviluppate, il ramo potrà essere separato dalla pianta madre e trapiantato in un vaso o in piena terra.

Come curare la forsizia

Per un'ottima cura di questa pianta, concima la forsizia in primavera e in autunno. Utilizza un concime specifico per piante da fiore. Segui inoltre le istruzioni riportate sulla confezione del concime.

Un'altra pratica utile è la pacciamatura del terreno intorno alla pianta con del materiale organico, come paglia, corteccia o compost. Quest'operazione aiuta a mantenere il terreno umido, a ridurre l'evaporazione dell'acqua e a controllare le erbe infestanti.

Malattie e parassiti

La pianta è soggetta ad alcune malattie che potrebbero mettere a dura prova la sua resistenza anche alle condizioni climatiche più estreme. Eventuali malattie possono essere di tipo fungino, come oidio, macchia fogliare e marciume radicale. Ma sono soggette anche ad afidi e tignole minatrici: piccoli insetti le cui larve scavano gallerie all'interno delle foglie.

Le varietà di forsizia

Esistono diverse varietà di forsizia, che si differenziano per l'altezza, il colore dei fiori, il periodo di fioritura e la forma delle foglie. Ecco alcune delle varietà più diffuse:

  • Forsythia x intermedia,
  • Forsythia suspensa,
  • Forsythia viridissima,
  • Forsythia ovata,
  • Forsythia koreana.