Come coltivare la viola del pensiero, il fiore degli innamorati a cui bastano poche cure

Viola del pensiero, viola tricolor o pensée: a prescindere dal nome con cui conosci questa pianta, devi sapere che è particolarmente apprezzata per la sua fioritura, in grado di durare dall’autunno fino all’estate successiva, producendo quindi i suoi fiori blu, gialli, viola o bianchi anche in inverno. Questa “parente” della violetta può essere facilmente coltivata anche in casa, all’interno di un vaso, o in giardino, dato che necessita di poche cure: qui troverai tutti i consigli di cui hai bisogno.
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Francesco Castagna 30 Giugno 2023

Sono tanti i nomi attribuiti alla pianta conosciuta come viola del pensiero, una pianta erbacea perenne dalla lunga fioritura: potresti averla sentita chiamare viola tricolor, o addirittura con il termine pensée, usato in Francia, ma a prescindere dall'appellativo quel che probabilmente ti interessa di più è capire come coltivarla in casa, magari per abbellire il tuo balcone grazie alla sua fioritura che si estende per lunghi periodi dell'anno, cominciando in autunno, per poi dare spettacolo anche in inverno e in primavera. Ovviamente, per goderti i suoi fiori così a lungo sarà importante garantirle le poche cure di cui ha bisogno. Come ti avevo anticipato, questa pianta è a fioritura lunga, ossia fiorisce in una stagione specifica, ma continua a produrre infiorescenze anche nei periodi successivi. Nel suo caso, la viola del pensiero fiorisce principalmente in autunno-inverno, ma ha una seconda fioritura a inizio primavera.

Proprio come le violette, sue parenti strette, la viola del pensiero appartiene alla famiglia delle Violaceae e cresce spontaneamente in Europa, Africa settentrionale e in alcune zone dell'Asia,  ma ormai è stata introdotta in molte altre parti del mondo, nelle quali è diffusa la coltivazione sia in piena terra che in vaso. A seconda delle varietà, che sono ottenute dai ripetuti incroci effettuati nel tempo, i fiori della viola tricolor possono essere viola, blu, gialli o di più colori, con la caratteristica di avere il centro del fiore generalmente di colore nero, mentre le piccole foglie sono di un verde scuro.

In un articolo separato, ti abbiamo già parlato del significato della viola del pensiero, strettamente connesso alla mitologia greca e al sentimento amoroso; di seguito, invece, troverai tutti i consigli necessari a coltivare questa pianta e a mantenerla in salute, così da poter ammirare la sua fioritura quasi per tutto l'anno.

Caratteristiche e origini

Che sia in foto, in un'aiuola o in balcone, la viola del pensiero (o viola tricolor) avrà catturato il tuo sguardo almeno una volta grazie ai suoi splendidi fiori colorati, talvolta con tanta fantasia da sembrare quasi un dipinto. Come ti anticipavo, infatti, questa pianta biennale fa della sua lunga fioritura una delle caratteristiche principali, che la rendono apprezzata in tutto il mondo, sia dai giardinieri che da coloro che sono alla ricerca di qualcosa da coltivare a casa propria.

La pianta della viola del pensiero può raggiungere un'altezza di circa 20 centimetri ed è a portamento rampicante; ha radici lunghe e molto fini, mentre le sue foglie sono verdi e dalla forma lanceolata. I fiori possiedono petali che, in base alla varietà, si tingono di colori diversi, a volte addirittura mischiati tra loro, con il centro che invece rimane solitamente di colore scuro.

Un’immagine che mostra solo alcuni dei colori dei fiori della viola del pensiero.

Varietà

Sotto il nome viola del pensiero sono racchiuse diverse varietà, ma le piante coltivate provengono solitamente dalle ibridazioni tra:

  • Viola cornuta
  • Viola tricolor
  • Viola gracilis
  • Viola lutea

Queste appena elencate sono infatti le varietà più diffuse, ma vista la grande popolarità della viola del pensiero sul mercato di tutto il mondo si è arrivati a creare svariati incroci, ad esempio come quello che ha portato alla Viola x wittrockiana.

Ti ho spiegato che questa pianta è strettamente imparentata alla violetta, ma tra le due esiste una differenza: la viola del pensiero produce fiori con 5 petali, di cui 4 rivolti verso l'alto e uno solo verso il basso, mentre nella violetta 2 petali guardano verso l'alto e gli altri 3 sono rivolti verso terra.

Come coltivare la viola del pensiero

Se hai deciso di coltivare la viola del pensiero, sappi che la prima scelta che devi fare ricade sul tipo di terreno: è preferibile che sia ben drenato e ricco di sostanze organiche, mantienilo fertile e fai attenzione a non annaffiarlo con troppa acqua (per evitare che le radici ne risentano). Questa pianta generalmente si coltiva in vaso o nelle fioriere, ma puoi anche coltivarla in un'aiuola.

Procurati quindi un terriccio misto con sabbia e torba, spargi i semi e ricopri con un po’ di sabbia. Proteggi il tuo vaso con un telo di plastica trasparente e lascialo al buio, assicurandoti che la temperatura sia di 18°C circa.

Se ti chiedi quando seminare la viola del pensiero per avere la prima fioritura già a novembre, il periodo migliore è il la primavera; diversamente, per una fioritura primaverile, già a partire da marzo, il consiglio è quello di seminare da metà agosto fino ai primi di settembre. 

Per procedere con il trapianto delle piantine, devi attendere la comparsa di almeno due o tre foglie. Il trapianto deve essere fatto a pochi centimetri di profondità, in buche distanziate da circa di 10-15 cm. Se invece devi rinvasare aspetta la fine dell’inverno.

Esposizione

Se avvii la coltivazione in autunno posiziona le viole del pensiero in un luogo luminoso e soleggiato, in primavera preferisci invece una posizione in mezz’ombra per evitare che i raggi diretti possano bruciare fiori e foglie. Nessun problema se hai deciso di coltivarla in vaso: potrai spostarla senza problemi da una zona all’altra del tuo balcone a seconda delle stagioni. Fai però attenzione al vento, poco tollerato da questa pianta.

Temperatura

Fortunatamente per te (e per la pianta) la viola del pensiero si adatta facilmente a diverse condizioni climatiche, anche se preferisce le temperature moderate e fresche. Questa pianta quindi potrà crescere bene e senza problemi se si trova in un ambiente con una temperatura che va dai 15°C ai 20°C. Di notte, invece, la temperatura adatta per la viola del pensiero è intorno ai 10°C.

Annaffiatura

In linea di massima dovresti innaffiare la pianta ogni 10 o 15 giorni, e in inverno diminuire un po’ le innaffiature, ricordandoti sempre di lasciare asciugare leggermente il substrato prima di dare nuovamente acqua alla pianta. Se la coltivi in giardino, ovviamente regolati in base anche alla pioggia: ti basterà toccare il terreno per capire lo stato di umidità del terreno e agire di conseguenza, facendo attenzione a evitare ristagni idrici che potrebbero fare male alla pianta.

Fioritura

Se hai deciso di coltivare a casa la viola del pensiero, probabilmente lo hai fatto per via della fioritura, che può iniziare in autunno e durare fino all'estate successiva quando alla pianta vengono garantite le condizioni ideali. Se farai attenzione a non esporre la viola tricolor alle gelate o a temperature eccessivamente calde, annaffiandola il necessario, allora potrai goderti i suoi fiori colorati di blu, viola, giallo, bianco e altre tonalità, a seconda della varietà che hai scelto.

Malattie e parassiti

Afidi neri, le lumache e la mosca bianca. Rimuovere le foglie e i fiori secchi di questa pianta può aiutare nella prevenzione di malattie e comparsa di parassiti, in ogni caso si può provare a curare la pianta con appositi insetticidi e fare la corretta prevenzione evitando sempre i ristagni di acqua, mantenendo il terreno ben drenato e innaffiando regolarmente la pianta.

Per prevenire eventuali malattie fungine in estate, puoi provare a fare prevenzione spargendo con regolarità del macerato di ortica alla base della pianta.

(Scritto da Gaia Cortese il 20 agosto 2020,
modificato da Francesco Castagna il 30 giugno 2023)