
La menta è una delle erbe aromatiche più apprezzate e versatili in cucina. Il suo odore fresco e pungente fa sì che si sprigioni ogni volta un aroma inconfondibile.
Che tu la usi per insaporire un tè ghiacciato d’estate, per aggiungere un tocco fresco a un dessert al cioccolato o per dare carattere a piatti salati come l’agnello o le insalate, la menta è sempre una scelta vincente. E la cosa meravigliosa è che puoi coltivarla facilmente in casa, magari in un vaso sul balcone o sul davanzale della cucina, pronta per essere utilizzata in qualsiasi momento.
Ma per mantenere la tua menta sempre sana e rigogliosa è essenziale potarla nel modo giusto: la potatura non solo stimola la crescita di nuove foglie, ma aiuta anche a mantenere la pianta in ordine consentendole di svilupparsi al meglio. Inoltre, deve essere effettuata in modo preciso e puntuale, per evitare – al contrario – di danneggiare la piantina.
Vediamo quindi come fare.
Per assicurarti di svolgere la potatura correttamente dovrai seguire pochi ma essenziali passaggi. Ecco quali.
Non temere, non è necessario essere esperti e dotati di attrezzatura particolare: per potare la menta sono sufficienti delle semplici forbici. Dovrai tuttavia assicurarti di pulirle e disinfettarle bene prima di operare sulla pianta.
Ora taglia i gambi della menta a circa un terzo della loro altezza, cercando di fare i tagli appena sopra una coppia di foglie o di nodi. Questo stimolerà la pianta a produrre nuove ramificazioni, rendendola più folta e cespugliosa. E non preoccuparti se ti sembra di aver tagliato troppo: la menta è molto resistente e si riprenderà rapidamente.
Oltre a tagliare i gambi, controlla lo stato della pianta in generale: se noti delle foglie secche o danneggiate rimuovile con le forbici. Queste altrimenti impedirebbero alla piantina di menta di indirizzare energie e nutrienti verso nuovi germogli, oltre che rischiare di contagiare le foglioline appena nate con funghi o malattie.
Come detto prima, la menta è una pianta che resiste particolarmente bene anche alle potature più drastiche con la capacità di riprendere a crescere in poco tempo. Per questo motivo puoi valutare di potarla anche più volte durante l'anno.
Il periodo ideale è tuttavia in primavera, quando la pianta inizia naturalmente a produrre nuovi germogli.
Tuttavia, la potatura può rendersi necessaria anche quando inizia a fiorire, ovvero generalmente tra giugno e settembre. È consigliabile evitare che la pianta fiorisca, poiché la fioritura può rendere le foglie più amare e la pianta più "legnosa".
Ovviamente gli scarti della potatura della menta, come rametti e foglioline, non vanno buttati: rischieremmo di sprecare una risorsa molto utile! Da questi "scarti" infatti si possono ottenere oli essenziali profumatissimi, talee da far radicare per piantare nuove piantine di menta, infusi aromatici oppure possono essere usati per arricchire il compost.