
Bufala o verità? La questione della raccolta dei tappi di plastica a scopi benefici in Italia e nel mondo ha sempre destato qualche dubbio. Eppure, a distanza di anni, viene proposta ancora da diverse associazioni. Una tonnellata di tappi di plastica, che corrisponde a più di 400mila tappi, rende circa dai 150 ai 200 euro a seconda del centro di raccolta, una somma di denaro che potrebbe coprire la spesa per acquistare una sedia a rotelle, contribuire alle spese veterinarie in canili e gattili, o ancora, rappresentare una donazione importante a scopo benefico.
Il modello di riferimento della raccolta di tappi di plastica è una realtà francese, un'associazione di volontariato attiva da diversi anni che, non a caso, si chiama Bouchons d’Amour (Tappi d’Amore, ndr). La raccolta dei volontari di questa associazione ha reso possibile la realizzazione di un orfanotrofio in Madagascar e la realizzazione di diversi altri progetti per portatori di handicap.
Sono più di una ventina le sedie a rotelle donate alla Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro dal gruppo di volontari che si sono occupati di raccogliere sacchi e sacchi di tappi di plastica. In diversi anni di attività sono stati raccolti e lavorati più di 30mila chili di tappi, anche grazie alla collaborazione di numerosi plessi scolastici sul territorio.
Nel 2019 invece, la Fondazione Malattie del Sangue Onlus ha raccolto ben 155,5 tonnellate di tappi di plastica. In questo caso il ricavato è stato destinato a progetti di ricerca biologica e genetica. Non solo. La raccolta di tappi di plastica attualmente permette di finanziare un contratto annuale per un biologo genetista impegnato nello studio di alcune malattie del sangue nel Laboratorio di Ricerca dell’Ematologia del Niguarda di Milano.
E poi ci sono i tappi di plastica raccolti dall'associazione Gattolandia di Monza. Un chilo di tappi di plastica permette di guadagnare appena 18 centesimi, ma grazie al coinvolgimento di tutti i volontari legati all’associazione, in poco tempo è stato possibile raccogliere una quantità enorme di tappi. Per raccogliere 150 euro ci sono voluti 6 mesi, ma se serve per sostenere qualche spesa veterinaria per gli ospiti del gattile, ne vale lo stesso la pena.
I tappi e i coperchi di plastica da raccogliere sono quelli delle bottiglie di acqua, delle bevande in genere, dei succhi di frutta, del latte, dei detersivi, del dentifricio e delle creme spalmabili. Controlla, se hai dei dubbi, il codice che indica il tipo di materiale e verifica che sia presente una delle seguenti sigle: HDPE o PEHD e il numero 2 (polietilene ad alta densità); LDPE, PELD o PE e il numero 4 (polietilene a bassa intsità); PP e il numero 5 (polipropilene).
Assicurati che tappi e coperchi siano tutti ben puliti e non mischiarli con altri tipi di plastica, che potrebbero abbassare la qualità del riciclo o addirittura renderlo impossibile. Ovviamente tappi in sughero, in metallo o in altro materiale non vanno bene. I tappi devono essere poi raccolti nei comuni sacchi per i rifiuti (quelli neri della spazzatura vanno bene).
Se consideri i costi per promuovere l'iniziativa, i costi sostenuti dai volontari per il trasporto del materiale al punto di raccolta, i costi di deposito e infine quelli per portare i tappi alle società di riciclaggio, la raccolta dei tappi di plastica è un'operazione decisamente poco economica. È lecita la domanda che si pongono in tanti: non sarebbe meglio promuovere una raccolta di denaro invece che passare per la raccolta dei tappi di plastica?
L'aspetto positivo dei tappi è che in questo modo è più facile e immediato sensibilizzare la comunità e creare una rete di volontari in grado di attivarsi in svariate iniziative benefiche, dall'acquisto di una sedie a rotelle all'adozione a distanza di qualche bambino costretto a vivere in condizioni di disagio economico, dal contributo per l'acquisto di un'ambulanza alle crocchette per cani e gatti ospiti nei rifugi per animali abbandonati.