
Avrai sentito sicuramente parlare di Superbonus e di Ecobonus negli ultimi tempi. Si tratta di agevolazioni fiscali previste dallo Stato per interventi di riduzione delle emissioni inquinanti e che aumentino l’efficienza energetica degli edifici. L’ultima Legge di Bilancio ha confermato gli incentivi già in vigore anche per il 2022, sebbene con alcune modifiche. Le agevolazioni saranno ottenibili fino al 2024. Se hai intenzione di migliorare l’impatto sull’ambiente della tua casa senza spendere un euro o comunque ottenendo sconti rilevanti, è proprio il momento di farlo.
Nella Legge di Bilancio 2022 sono previsti inoltre incentivi anche in caso di interventi per ridurre il rischio sismico degli edifici, per l’installazione di pannelli fotovoltaici e per la realizzazione di colonnine per ricaricare mezzi di trasporto elettrici. Le agevolazioni dipendono dal tipo di interventi che vuoi compiere e dalle spese che avresti per farlo. Entriamo ora più nel dettaglio e vediamo cosa puoi fare e che tipo di detrazione puoi ottenere a seconda dell'intervento effettuato.
L’Ecobonus ti permette di ottenere una detrazione fiscale in base al tipo di interventi effettuati. Il provvedimento riguarda solo edifici già esistenti: non puoi quindi sfruttarlo nell’ambito di nuove costruzioni. Le detrazioni possibili vanno dal 50% al 65%, ma se a effettuare gli interventi sono interi condomini e non singoli appartamenti si può arrivare al 75%. Dal 1 luglio 2020, se agli interventi per cui è previsto l'Ecobonus si aggiungono altri interventi, detti “trainanti”, si può accedere alla misura nota come Superbonus, che ammonta al 110%.
A poter godere dei vantaggi di Ecobonus e Superbonus sono tutti i cittadini, residenti e non, passibili di imposizione ai fini Irpef. Sono compresi i nudi proprietari, gli esercenti arti e professioni, i titolari di reddito d’impresa, i locatari e i comodatari, le associazioni di professionisti e gli enti pubblici e privati che non svolgano attività commerciali.
Se hai un qualunque diritto reale sull’edificio (valgono anche usufrutto e uso) puoi ottenere le detrazioni su prima e seconda casa. Anche se possiedi una sola parte della casa puoi ottenere le agevolazioni, ma devi dimostrare di essere tu stesso a sostenere la spesa e di essere intestatario delle fatture. Se sei il proprietario dell'immobile su cui si interviene, possono ottenere le agevolazioni anche i tuoi familiari conviventi (coniugi, componenti di unione civile, parenti non oltre il terzo grado) e i conviventi more uxorio.
Per ottenere le agevolazioni devi inoltre pagare attraverso bonifico parlante, che riporti dunque anche il tuo codice fiscale e quello della persona o dell'azienda che ha eseguito gli interventi. Questo serve a permettere il tracciamento preciso dell’operazione. Se a dover ottenere il bonus (in caso di lavori comuni a più appartamenti) è più di una persona, servirà inserire nel bonifico i dati di tutti gli aventi diritto. Se le operazioni riguardano interi condomini, servirà inserire il codice fiscale del condominio o del suo amministratore, o in alternativa del condomino che effettua materialmente il pagamento per conto di tutti gli altri.
La detrazione fino al 110% delle spese sostenute ottenibile con il Superbonus vale per:
Quelli appena elencati sono i cosiddetti interventi “trainanti”, ovvero necessari ai fini dell’ottenimento dell’agevolazione al 110%. Ci sono poi altri interventi detti “trainati”, che possono ottenere la detrazione del 110% solo se vengono effettuati insieme ad alcuni di quelli elencati sopra. Si tratta di:
Questa tipologia di agevolazione al 110% varrà fino al 2023. Scenderà al 70% per il 2024 e al 65% nel 2025. In caso di detrazione all’interno della dichiarazione dei redditi, il Superbonus per gli interventi effettuati nel 2022 sarà erogato in quattro quote annuali di pari importo.
L'Ecobonus per la detrazione fino al 65% delle spese sostenute vale per:
L'Ecobonus che prevede detrazione fino al 50% delle spese sostenute vale per:
Da sottolineare come queste tipologie di interventi possano ottenere detrazioni fino al 70-75% se effettuati su parti comuni condominiali. L’Ecobonus varrà il 70% in caso di lavori che incidano sul 25% della superficie del condominio, mentre il 75% se riguarderà una migliore efficienza energetica e la riduzione dei consumi sia in merito alla stagione invernale che a quella estiva. In caso l’edificio su cui si interviene sia sottoposto alla realizzazione del cappotto termico o alla coibentazione del tetto, la detrazione arriverà all’85%.
I guadagni previsti dalla normativa possono essere ottenuti non solo come detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi. Questa è senza dubbio la modalità più conveniente, ma è disponibile solo per chi sia fiscalmente “capiente”, ovvero possa sfruttare pienamente la detrazione. In caso contrario, le agevolazioni possono essere ottenute tramite cessione del credito o sconto in fattura.
La cessione del credito implica la sua vendita a qualcun altro, solitamente una banca o un altro istituto finanziario, che ti ripaga della spesa. Lo sconto in fattura invece ti permette di ottenere il bonus al momento di pagare l’azienda che ha materialmente effettuato gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione dell’immobile.
Recentemente l’utilizzo di questi due strumenti è stato associato ad alcune frodi. Proprio per questo motivo il governo ha varato il Decreto Antifrode che prevede l’obbligo di visto di conformità da parte del professionista o dell’azienda che realizza i lavori, così come l’asseverazione della congruità dei prezzi, in relazione a tutti i bonus casa che vengono sfruttati con queste due formule. Inoltre, la cessione del credito sarà possibile una sola volta.