
Capelli diradati, stempiature molto evidenti o zone in cui hai perso completamente i capelli, magari a causa alopecia. Per tutti questi inestetismi c’è un trattamento, noto come tricopigmentazione, che può aiutarti a “disegnare” attraverso l’impianto di pigmenti i tuoi follicoli piliferi. Come funziona e quanto dura?
La tricopigmentazione è l'impianto di un pigmento sviluppato in modo specifico nel cuoio capelluto. Si innestano dei punti microscopici che simulano i follicoli piliferi e danno l'illusione di una maggiore densità di capelli o di un effetto rasato.
La tricopigmentazione è un trattamento semipermanente per nascondere la caduta dei capelli sia per gli uomini sia per le donne. In genere, questa tecnica dura un paio di anni, ma va ripresa dopo 18 mesi dalla procedura iniziale per un trattamento di riempimento, che ristabilisca la definizione e la densità del pigmento.
La micropigmentazione del cuoio capelluto dura un po’ di più. In questo caso, i pigmenti entrano nello strato del derma e l'inchiostro può rimanere per tutta la vita. Tuttavia quando i pigmenti vengono inseriti nello strato dell'epidermide, con il tempo, il corpo cerca di eliminarli e a questo processo si aggiunge l'effetto sbiadente della luce solare UV. Si consiglia di riprendere il colore dopo 3-5 anni per garantire un aspetto naturale e fresco.
Tricopigmentazione e micropigmentazione sono sinonimi o esiste una differenza? Queste parole si utilizzano come sinonimi, ma in realtà hanno delle leggere differenze. La principale sta nel pigmento. Durante la tricopigmentazione, il pigmento viene inserito solo nello strato epidermico della pelle, mentre con la micropigmentazione del cuoio capelluto o il tatuaggio dei capelli, il pigmento viene inserito nello strato del derma.
Il pigmento inserito nello strato del derma della pelle funziona in modo molto simile a un tatuaggio tradizionale in modo da rimanere permanentemente nella pelle. Il problema con quest'ultimo è che nel tempo è possibile scoprire che gli inchiostri nello strato del derma della pelle "sanguinano" un po', il che si traduce in sfocature e di conseguenza l'effetto tende a non essere quello di un follicolo pilifero naturale. Inoltre, essendo il tatuaggio permanente, i follicoli disegnati non si adattano facilmente ai cambiamenti del corpo, per esempio a quelli dovuti all'età.
Proprio come il tatuaggio o il trucco semipermanente, non si può parlare di tecnica indolore. Il trattamento utilizza aghi molto sottili e l'intrusione individuale nell'area della pelle è minima. Con la tricopigmentazione gli aghi entrano solo nello strato epidermico della pelle e di conseguenza è spesso descritto come più confortevole della micropigmentazione del cuoio capelluto. Creme e pomate per uso topico vengono spesso applicate per raffreddare la zona e ridurre i livelli di disagio.
Le sedute hanno una durata diversa e dipende dalla densità dei capelli e dalla zona da riempire. In linea di massima ci vogliono due o tre sedute e mediamente durano un paio di ore, tra preparazione e reale esecuzione. Il costo è variabile, ovviamente. considera un impegno economico che parte da 700 euro per raggiungere i 2000 euro.
No, i pigmenti utilizzati nel processo non cambiano colore nel tempo. Il colore dei pigmenti può, però, sbiadire. A volte gli inchiostri per tricopigmentazione vengono confusi con pigmenti per il trucco semipermanenti, che molto spesso sono più economici e meno stabili.
I trattamenti di tricopigmentazione sono di natura semipermanente e se lo si desideri dopo diversi anni, senza aver ripreso il pigmento, il colore tenderà a svanire. La micropigmentazione del cuoio capelluto è, invece, permanente e come tale si può dire che non sia flessibile come i trattamenti di tricopigmentazione.