Come gli incendi boschivi stanno mettendo in serio pericolo la fauna selvatica della Colombia

Nello scorso mese di gennaio, la Colombia ha registrato almeno 478 incendi boschivi, che hanno consumato 28 968 ettari, un’area grande più della metà della città di Medellín. Si contano oltre 200 animali di diverse specie messi in salvo nel corso degli incendi, ma alcuni sono morti.
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Roberto Russo 8 Febbraio 2024

Gli incendi boschivi che hanno colpito la Colombia nel mese di gennaio hanno causato danni devastanti non solo all'ambiente, ma anche alla fauna selvatica.

Ben 23 animali di 13 specie diverse sono stati soccorsi a seguito degli incendi (i dati parlano di 478 incendi boschivi). Almeno 4 sono morti: 2 per le ferite riportate e 2 per eutanasia a causa delle loro gravi condizioni. In totale sono almeno 224 gli animali di diverse specie – selvatici e domestici – sono stati salvati durante gli incendi.

I danni ambientali

Le fiamme hanno divorato oltre 60 ettari di boschi a Bogotá e quasi 1400 nel dipartimento di Cundinamarca. A Santander sono andati persi 1066 ettari e in Norte de Santander 180. Anche i parchi nazionali sono stati colpiti: nel Parco Nazionale El Tuparro, nella Orinoquía, sono state bruciate almeno 11.000 ettari e nel Parco Nazionale El Cocuy, a Boyacá, 300 ettari.

Oltre ai vigili del fuoco, impegnati a domare le fiamme, funzionari ambientali e veterinari hanno lavorato per soccorrere la fauna selvatica e domestica ferita o in fuga dalle zone colpite.

Gli animali colpiti dagli incendi

Tra le specie salvate a Bogotá ci sono gufi, caprimulgi, lucertole del collare, anoli piatti delle Ande (dei sauri), un topo di montagna e un coati di montagna o cusumbo andino. Non sono stati trovati animali morti.

Nel dipartimento di Cundinamarca sono stati soccorsi un gufo, una tortora orecchiuta, due avvoltoi e un cane della foresta. Il gufo e il cane della foresta sono però morti, mentre gli avvoltoi sono in via di guarigione.

A Santander un istrice, due opossum e una rana arlecchino sono stati portati in un centro di soccorso. Un bradipo è stato avvistato con gravi ferite. Si stima che la maggior parte dei vertebrati di medie dimensioni siano riusciti a fuggire, mentre gli invertebrati, gli anfibi, i rettili e i vertebrati più piccoli potrebbero aver subito danni ingenti.

Nel Norte de Santander una pacarana (un roditore) è stata salvata, ma poi è morta a causa delle gravi ustioni che ricoprivano l'80% del suo corpo.

Nei parchi nazionali El Cocuy e El Tuparro non ci sono casi ufficiali di fauna selvatica ferita o soccorsa, ma gli incendi hanno devastato vaste aree. Il fuoco è un evento ricorrente nel Parco Nazionale El Tuparro, ma quest'anno ha raggiunto dimensioni eccezionali.

Le autorità stanno valutando i danni e le misure da adottare per il ripristino degli ecosistemi colpiti.

L'incendio in Colombia (e non dimentichiamo certo i disastrosi incendi in Cile) è un tragico esempio di come le attività umane possono danneggiare l'ambiente e mettere a rischio la fauna selvatica. È fondamentale sensibilizzare l'opinione pubblica su questa problematica e promuovere modelli di sviluppo sostenibili.

Fonte | Secretaría Distrital de Ambiente