Come non far morire il rosmarino: 5 semplici regole da seguire

L’attenzione alle annaffiature, la luce e il cambio di vaso possono aiutarti davvero moltissimo nella cura del rosmarino, facendolo crescere in salute e rigoglioso.
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Sara Polotti 29 Marzo 2024

Il rosmarino è una pianta aromatica resistente, ma non per questo immortale. Per alcune persone risulta difficile coltivarla e tenerla in vita, ma non dovrebbe essere così difficile non fare morire il rosmarino.

Le regole di coltivazione sono chiare e semplici, ma forse stai facendo qualche errore. Ecco dunque a cosa dovresti fare attenzione per non fare morire il rosmarino e per farlo crescere rigoglioso, sia in casa che in giardino o sul balcone.

Il rosmarino

Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) è una pianta aromatica apprezzata per il suo profumo e le sue proprietà culinarie e medicinali e il suo arbusto è molto amato anche dal punto di vista estetico.

Tendenzialmente non ha bisogno di cure eccessive: prospera meglio in climi caldi e asciutti con terreni ben drenati. Se il clima è troppo freddo o umido, o se il terreno è eccessivamente argilloso e trattiene troppa umidità, la pianta potrebbe non crescere bene e potrebbe essere soggetta a marciume radicale o altre malattie. Ma di certo non è questo ciò che porta la pianta a morire, nella maggior parte dei casi. Perché di solito si tratta di piante in vaso tenute in casa.

A cosa fare attenzione per non fare morire il rosmarino

Il rosmarino è una pianta resistente alla siccità e può soffrire se viene annaffiato eccessivamente. Molte persone commettono l'errore di annaffiare troppo frequentemente questa pianta, il che può causare il marciume delle radici e la morte della pianta. La prima regola da seguire, dunque, è l'attenzione alle annaffiature, che vanno eseguite solo quando il terreno è davvero secco.

La seconda regola riguarda la luce. Il rosmarino richiede molta luce solare diretta per crescere vigorosamente e produrre foglie aromatiche. Se la pianta non riceve abbastanza luce solare, potrebbe diventare legnosa e avere una crescita scarsa.

Anche se il rosmarino è resistente, può soffrire in caso di temperature estreme, sia troppo calde che troppo fredde. In climi dove le temperature invernali sono molto basse, è consigliabile proteggere la pianta durante i mesi più freddi. Ecco la terza regola.

Infine, questo arbusto può essere soggetto ad attacchi di parassiti come afidi, acari e mosche bianche, così come a malattie fungine come la peronospora. Questi problemi possono compromettere la salute della pianta e renderne la coltivazione più difficile.

Una regola aggiuntiva

C'è però anche un'altra regola da mettere in pratica per evitare di fare morire il rosmarino, ed è applicabile soprattutto nel caso in cui si sia acquistato un esemplare da poco tempo, al supermercato o al vivaio. In questo caso, può essere utile valutare di rinvasare la piantina.

Controlla quindi lo stato del terreno nel vaso della pianta. Se il terreno è eccessivamente compatto o secco, potrebbe essere necessario rinvasare la pianta per fornirle un ambiente di crescita più adatto.

Valuta poi se il vaso in cui è attualmente piantato il rosmarino è sufficientemente grande per consentire una crescita sana e vigorosa della pianta. Se il vaso è troppo piccolo e le radici sono strette, potrebbe essere necessario trasferire la pianta in un contenitore più ampio.