
Il sambuco è un arbusto che cresce spontaneamente lungo le siepi, nelle campagne e nei boschi di pianura e in quelli submontani. Le sue bacche scure possono ricordare dei mirtilli, ma in verità, non hanno neppure la parentela in comune: il sambuco, infatti, appartiene alla famiglia delle Caprifoliacee, mentre la pianta del mirtillo, appartiene alla famiglia delle Ericacee.
Tralasciando famiglie e generi, la buona notizia è che anche dai frutti di questa pianta, che hanno un colore intenso e un gusto dolcissimo, è possibile ottenere una gustosa confettura, la cui ricetta è molto semplice e prevede pochi ingredienti: bacche di sambuco, zucchero e succo di limone.
Come prima cosa dovrai lavare sotto l'acqua corrente i frutti raccolti, separandoli dal loro gambo. Successivamente disponi le bacche in una pentola e falle cuocere, mescolando di tanto in tanto, sempre nello stesso verso.
Quando le bacche avranno lasciato gran parte del loro liquido, togli la pentola dal fuoco ed elimina i semi passando il tutto in un estrattore. Poi, rimetti sul fuoco la pentola e aggiungi il succo di limone e lo zucchero. Mescola sempre e lascia sul fuoco per circa mezz'ora.
Come verificare lo stato di cottura della tua marmellata di sambuco? Prova a far cadere un cucchiaino di composto su un piatto inclinato e verifica la velocità con cui scivola vero il basso: se il composto resta compatto e si muove lentamente, è il momento giusto per spegnere la fiamma.
A questo punto, trasferisci velocemente la marmellata nei barattoli di vetro, che avrai precedentemente lavato e sterilizzato; chiudili e disponili a testa in giù per creare l'effetto sottovuoto, in un luogo fresco e asciutto. Una volta aperto il barattolo di confettura, conservalo in frigorifero.