
Dagli acari agli allergeni, dai germi alle muffe, il materasso su cui ti riposi ogni notte è costantemente sotto minaccia e il suo livello di igiene sempre molto precario. I suoi principali nemici sono davvero microscopici, tanto da non mettere in allarme neppure la più meticolosa padrona di casa, finché non si presentano fastidiose allergie della pelle.
Il materasso andrebbe lavato almeno due volte all’anno e sostituito ogni dieci anni. Di tanto in tanto, ogni 3 o 6 mesi dovresti girarlo per consumare equamente entrambi i lati. Le cosiddette pulizie di stagione sono un po' impegnative, ma considerato che sono da fare ogni 6 mesi circa, tanto vale che siano anche "eco" al 100 per cento.
Per iniziare una pulizia generale, assicurati di togliere tutte le lenzuola e anche il coprimaterasso ed esponi il materasso al sole fargli prendere un po' di aria. Passalo poi con il vapore e infine strofinalo con un panno in microfibra.
In caso di macchie di sudore ti tornerà utile, ancora una volta, il bicarbonato di sodio. Inumidisci la zona in cui compare la macchia con un po' di acqua e cospargila di bicarbonato; strofina delicatamente e lascia in posa per una decina di minuti. Rimuovi infine i residui di bicarbonato con l’aspirapolvere.
In presenza di una macchia di sangue utilizza invece l'acqua ossigenata e risciacqua bene la zona trattata con un panno pulito. Anche in questo caso ti consiglio poi di esporre il materasso al sole e far asciugare bene.
Quante volte ti è capitato di rovinarti la colazione a letto perché hai versato un po' di caffè sulle lenzuola, e quindi anche irrimediabilmente sul materasso? Anche per le macchie di caffè puoi usare acqua ossigenata. Una volta applicata, noterai la caratteristica schiumetta. Il prodotto sta facendo il suo lavoro!
Se invece in casa è arrivato il momento di togliere il pannolino al bebè di casa, le probabilità di avere un materasso macchiato dalla pipì è piuttosto alta. Se la macchia è ancora umida, puoi eliminarla cercando di asciugare prima la pipì con un po’ di carta assorbente e poi inumidendo la zona con dell’acqua.
Un'altra possibilità è quella di impregnare un batuffolo di ovatta con acqua ossigenata e strofinare sull’alone lasciato dalla pipì; lascia agire qualche minuto e poi passa una spugnetta con acqua calda per risciacquare la zona trattata. Oppure puoi pre-trattare con sapone di Marsiglia e una piccola dose di candeggina delicata.
Le macchie gialle sarebbero definite anche come "lo sporco antico'‘, ovvero quegli aloni di sporco mai trattati e rimasti troppo tempo sul materasso. Per eliminare queste macchie devi usare una pasta densa composta da bicarbonato e acqua. Lascia agire il composto per almeno un ora e vedi come agisce. In caso di persistenza della macchia, prova a ripetere l'azione massimo 3 volte a settimana.
Sarebbe meglio se lavassi il materasso almeno una volta all'anno, nel momento in cui non ci dovessero essere macchie di cui ti ho parlato prima. Il lavaggio del materasso serve per rinfrescare i tessuti e rimuovere le tracce organiche che si sono depositate e che possono attirare gli acari.
(Pubblicato da Gaia Cortese il 6.12.2019
Modificato da Mattia Giangaspero il 4.07.2024)