
Se hai un orto o ti piace coltivare in giardino e abiti nel nord Italia, specialmente tra Lombardia e Piemonte, avrai ormai sentito parlare della Popillia japonica, un coleottero giapponese che rappresenta un grande pericolo per piante e alberi. Questo insetto è totalmente innocuo per l'uomo, dato che non morde né punge, ma provoca danni alle foglie, ai fiori e ai frutti, portando alla morte della pianta.
Riuscire a riconoscere la Popillia japonica ed accorgersi della sua presenza è il primo passo per combatterla, in primis segnalandola alle autorità regionali e poi con alcuni prodotti specifici, dato che installare trappole fai-da-te nel tuo orto privato presenta più rischi che benefici.
Ma che aspetto ha, quindi, questo coleottero? Gli esemplari adulti sono lunghi tra gli 8 e i 12 millimetri e hanno il dorso di colore verde metallico brillante, con riflessi bronzo all'altezza delle ali. Per essere sicuro che sia effettivamente una Popillia japonica, puoi cercare i 12 ciuffi di peli bianchi che si trovano ai lati e all'estremità dell'addome, disegnando una sorta di contorno: è una caratteristica unica di questo insetto, che ti permette di distinguerlo da altri coleotteri simili, come il maggiolino degli orti. In ogni caso, vista la vera e propria invasione a cui sta assistendo l'Italia settentrionale, dovresti riuscire a vederlo facilmente, soprattutto in estate quando questa specie si muove in gruppi molto numerosi.
Oltre agli adulti, però, dovrai fare attenzione anche alle larve di Popillia japonica, che vivono nel terreno a pochi centimetri di profondità per proteggersi dalle basse temperature invernali e si nutrono delle radici, ovviamente danneggiandole, prima di uscire tra maggio e giugno. Puoi riconoscere una larva dalla caratteristica forma a C e dal colore bianco del corpo, che è lungo circa 30 millimetri a maturità e presenta a un'estremità un capo dalla colorazione leggermente più scura.
Fonte| Regione Lombardia