Come riutilizzare l’acqua dove ho cotto le uova: 3 soluzioni antispreco

L’acqua di cottura delle uova non va buttata: sarebbe uno spreco! E’ molto ricca di minerali, soprattutto calcio, rilasciato dal guscio e può essere utile per innaffiare le piante, una volta raffreddata e se non contiene sale aggiunto.
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Valentina Rorato 30 Marzo 2024

L’acqua dove hai bollito le uova molto spesso finisce nel lavandino della cucina, proprio come quella che hai usato per cuocere la pasta. É un vero spreco, che si può evitare facilmente. Anche perché quest’acqua può essere utilizzata in diversi modi.

Come riutilizzare l'acqua di cottura delle uova

Annaffiare le piante

L'acqua usata per la cottura delle uova è più ricca di calcio e non è una cattiva opzione da riutilizzare per annaffiare le piante d'appartamento, ma anche l'orto. Assicurati di lasciare che l'acqua ritorni a temperatura ambiente prima di aggiungerla al terreno . Tuttavia, ci sono alcune cose da tenere a mente:

  • Molto probabilmente le tue piante in vaso hanno già un pH quasi neutro. Quindi, l’acqua delle uova potrebbe non essere essenziale per loro.
  • I fertilizzanti possono creare reazioni acide nel terreno, anche se ne servirebbero comunque una grande quantità e molto tempo per spostare l'ago in modo considerevole. Procurati un tester per il pH e se il valore indica acidità, fai bollire delle uova!

É particolarmente utile in estate, perché è utile come repellente per gli insetti delle piante, proprio come i gusci. Inoltre, con le temperature elevate e il gran caldo, le piante hanno bisogno di una maggiore idratazione ma anche di un apporto maggiore di vitamine e sali minerali. Usala sempre dopo averla raffreddata e ricordati che non deve contenere sale aggiunto, perché molte piante non lo sopportano e potrebbero bruciarsi. Questa precisazione va fatta soprattutto per chi ha usato precedentemente quest’acqua per far cuocere le verdure.

Pulire gli scarichi

Puoi usare l’acqua ancora calda per la pulizia degli scarichi del lavandino, quello della cucina, ma anche quello del bagno, o per scrostare la tazza del wc. L’acqua è bollente e contiene solo una concentrazione maggiore di calcio, nulla che possa rovinare o ossidare la rubinetteria o i sanitari.

Pulire le pentole incrostate

Le pentole incrostate, magari perché si attaccata la carne o hai bruciato il sugo, devono essere quasi sempre lavate a mano con uno spreco di acqua non indifferente. Usa quella delle uova, possibilmente ancora calda, per un primo lavaggio e soprattutto per sciogliere la parte grassa. Puoi anche versarla sullo sporco e aggiungere una goccia di aceto, un cucchiaio di bicarbonato di sodio o di sapone per i piatti e lasciare agire. Le incrostazioni si rimuoveranno molto più facilmente.