
Frutta, verdura e tuberi spesso vengono venduti in retine fatte di materiali poco sostenibili. Il primo consiglio che ti do è quello di non buttare questo materiale, ma di riciclare tutto ciò che hai a disposizione. Una buona regola sarebbe quella di scegliere sempre la frutta e la verdura sfuse, ma quando non è possibile, quantomeno, è bene cercare di recuperare questi involucri provando a non gettarli nell'indifferenziato o immediatamente nella plastica.
Ecco dunque alcuni usi delle retine di plastica di frutta e verdura, dalla spugna esfoliante al mangime per gli uccellini, fino ad arrivare a qualche utilizzo più ludico che divertirà i bambini.
Se vivi in una zona particolarmente verde, è probabile che attorno a casa tua ci siano tantissimi uccellini. Per prenderti cura di loro puoi offrirgli del mangime infilandolo nelle retine di frutta da appendere ai rami degli alberi su cui vivono.
I bambini si divertiranno moltissimo quando scopriranno che potranno usare le retine della frutta come materiale per inventare abiti per i loro peluche e le loro bambole: piccole mantelle, gonne, cappotti, cappelli….
Se hai una macchina da cucire, puoi tagliare le retine della frutta e utilizzarle come tessuto esfoliante: ritagliale in rettangoli, cuci i contorni e riempile con del vecchio tessuto per imbottirle. Essendo ruvide, saranno un perfetto scrub sotto la doccia.
Un filo, una forbice e una forcina sono il materiale necessario per trasformare le retine che avvolgono la frutta in piccole e graziose mollette per capelli.
Cucendo tra loro le retine della frutta potrai realizzare dei quadri astratti ma geometrici davvero affascinanti per decorare le pareti di casa tua. Si chiama "trash art" ed è parecchio ecosostenibile.
Cucendo e decorando con un po' di fantasia, le retine della frutta e dell'aglio si trasformano in giocattoli simpatici per bambini e animali.
(Scritto da Sara Polotti il 29 dic 2020,
modificato da Francesco Castagna il 2 mag 2024)