Tutt'Italia ha cambiato la gestione dei fornitori di luce e gas e infatti siamo passati tutti definitivamente, dal 2 luglio 2024, dal mercato tutelato al mercato libero.
Tutti gli enti di luce e gas con i quali si è firmato il contratto di fornitura avranno dovuto già inviarti comunicazioni o lettere postale, entro la data citata prima, direttamente alle residenze o domicili di dove abiti. Si tratta di una lettera d'avviso in cui sono illustrate tutte le nuove offerte. Adesso… se non hai ancora accettato nessuna offerta ti spiego come fare nella scelta del fornitore di luce e gasa e cosa può accaderti.
Nel momento in cui non hai modificato il tuo contratto di fornitura dell'energia sei stato autonomamente inserito nel mercato di tutele graduali che durerà 3 anni, in cui sarà Arera a fare un prezzo di stima, nazionale (stesso meccanismo del prezzo nazionale della benzina).
Quindi, comunque, tu, da consumatori non vulnerabile, avrai la possibilità e il tempo di scegliere l'offerta più adatta alle tue esigenze, assicurando nel frattempo la continuità della fornitura e adeguati obblighi informativi in capo ai venditori Alla fine però tieni sempre conto che le tariffe adesso non sono più stabilite da un’autorità, che tende a garantire meno speculazioni e rincari eccessivi, ma dai singoli operatori, su cui vigila l’Antitrust, l’autorità per la concorrenza.
La fine del mercato tutelato non è arrivata all'improvviso. Si parla di questa cessazione addirittura dal 1999, anno in cui fu approvato il decreto Bersani. Decreto che recepiva la legge europea per la creazione di un mercato unico dell’energia nell’Unione Europea. Nel 2007 il mercato dell’energia in Italia venne ufficialmente liberalizzato con la creazione di un mercato libero. Il mercato tutelato, però, venne comunque mantenuto come alternativa, per garantire un periodo di transizione la cui conclusione è stata rimandata più volte, l’ultima lo scorso anno appunto per la crisi energetica.
A livello concreto, a novembre 2023 è stata data l'ufficialità e i primi cambi sono partiti intorno al 15 gennaio 2024. Tutti i cittadini italiani sono stati suddivisi in "clienti vulnerabili" e "clienti non vulnerabili".
Per chi non se lo fosse ancor chiesto, il distinguo tra mercato tutelato e mercato libero è molto semplice. Facciamo un esempio per spiegarlo.
Quel che è già avvenuto per il singolo privato non si discosta molto da ciò che avveniva già, per esempio, nei condomini. Infatti i condomini non hanno alcuna possibilità di istituire contratti con enti che forniscono elettricità nel mercato tutelato, ma solo nel mercato libero. Quindi tutte le fluttuazioni che hai notato nei pagamenti delle rate condominiali potresti in futuro notarle anche nelle bollette di casa tua o del tuo negozio.