Anche quest’anno la suocera ti regalerà una bellissima Stella di Natale e sai già che alla sua prossima visita in casa dopo le festività, dovrai sostituirla con una nuova di zecca perché inevitabilmente la pianta ricevuta a Natale ti è spirata in appena una settimana. Forse non ti sei mai documentato abbastanza su come riuscire a tenere in vita una Stella di Natale. Io sì, perché ho il tuo stesso problema (la suocera), e posso darti qualche consiglio.
La Stella di Natale o Euphorbia Pulcherrima è una pianta da appartamento che ha bisogno di luce che deve essere il più naturale possibile. L’ideale è quindi posizionarla vicino a una portafinestra o una finestra, ed esporla alla luce circa otto ore al giorno. Fai attenzione che non sia esposta a correnti d’aria e che la temperatura dell’ambiente sia compresa tra i 16 e i 20 gradi al massimo.
Il suo fiore è molto piccolo e di colore verde o giallo. È circondato da foglie modificate chiamate brattee che, perdendo la clorofilla, assumono dei pigmenti colorati rossi. Le foglie della pianta, quelle che erroneamente si crede siano i petali del fiore, sono molto delicate e tendono a seccare facilmente. Anche per questo motivo è molto importante l’ambiente in cui viene tenuta la pianta: se la casa è climatizzata, meglio posizionare un umidificatore d’ambiente o aggiungere dell’argilla espansa ai piedi del vaso. L’argilla espansa in granuli, infatti, trattiene l’acqua e la libera in forma di umidità creando un microclima adatto al mantenimento e alla crescita della Stella di Natale.
La Stella di Natale non ama molto gli eccessi di temperatura e anche di clima. L'ideale è non lasciarla in un ambiente troppo secco, per evitare che sue foglie appassiscano, ma al tempo stesso è importante evitare i ristagni d'acqua.
Prima di sapere come annaffiarla, concimarla e come esporla alla luce è meglio dare qualche indicazioni per sapere come si cura, così tutto il resto venga fatto al meglio e in modo consapevole. Se sulle brattee rosse appaiono delle macchiette grigie, vuol dire che per la tua Stella di Natale, non c’è nulla da fare a causa di un attacco fungino, pertanto è meglio che corri a comprarne un’altra se in programma c’è una visita della suocera. Anche se l’acqua che si accumula nel sottovaso della tua pianta ha il caratteristico odore di detersivo, causato dalla fermentazione dei tessuti radicali già morti, la pianta è ormai spacciata. C’è speranza se la tua Stella di Natale è stata attaccata dagli afidi. In questo caso le foglie sono infestate dai parassiti e sembrano appiccicose. Meglio intervenire subito rimuovendo gli afidi manualmente (in pratica, schiacciandoli) e utilizzando un insetticida a base di piretro.
Questa pianta tollera ambienti con temperature oscillanti tra i 14-22 °C. L'ideale è tenerla in una stanza fresca, oppure sulle scale o sulla veranda. In un ambiente quindi luminoso, con temperature costanti di 20 °C e umidità alta.
La Stella di Natale deve essere bagnata di norma ogni settimana, ogni due o tre giorni nella fase di crescita più attiva. La cosa migliore che puoi fare è bagnarla solo quando il terreno è completamente asciutto. Inoltre devi bagnare la pianta, con acqua non calcarea.
Bisogna rinvasare la Stella di Natale appena prima dell'arrivo dell'estate, è consigliabile intorno al mese di maggio. Mettete sempre dell'argilla espansa sul fondo per lasciare la terra ben drenata e scegliete un vaso di poco più grande rispetto all'originario, altrimenti si svilupperanno molte foglie e pochi fiori.
La pianta deve essere concimata nel periodo che vada da fine maggio a settembre: per non sbagliare diluisci nell’acqua di irrigazione un fertilizzante liquido con alte percentuali di fosforo e potassio ogni due settimane. Se poi vuoi vedere ogni anno spuntare le foglie rosse, ricordati di tenere la Stella di Natale al buio almeno quattordici ore al giorno per due mesi circa: in questo modo le foglie dovrebbero comparire già a fine novembre.
È consigliabile che nel periodo invernale tu scelga una posizione interna alla casa per la Stella di Natale. La stanza deve essere ben illuminata e ricorda di cambiare spesso l'aria. In Estate invece può essere posizionata all'esterno, ma mai a contatto diretto con la luce del sole, solo in zone ombreggiate e appena torna l'autunno riportala nuovamente all'interno di casa tua.
(Pubblicato da Gaia Cortese il 17.12.2018;
Modificato da Mattia Giangaspero il 4.12.2023)