Confiscare l’auto a chi abbandona immondizia per strada: l’ultima mossa di un sindaco siciliano contro la lotta ai rifiuti

L’amministrazione comunale di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, ha stabilito che per contrastare l’inquinamento urbano procederà con il sequestro cautelare delle automobili utilizzate per l’abbandono dei rifiuti. I veicoli saranno poi confiscati a chi non pagherà la sanzione.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Martina Alfieri 2 Novembre 2022

Montagne di rifiuti accatastate sul ciglio della strada, vere e proprie discariche a cielo aperto che crescono di settimana in settimana sotto gli occhi dei passanti. In alcune zone d’Italia, quella dei rifiuti abbandonati rappresenta una vera e propria piaga sia per il decoro urbano che per l’ambiente, inquinato da scarti non biodegradabili che finiscono per contaminare i terreni e le falde acquifere. È ciò che accade anche a Santa Croce Camerina, comune siciliano in provincia di Ragusa, dove l’amministrazione comunale ha deciso di attivare una misura forte: d’ora in avanti verranno sequestrati i veicoli utilizzati per abbandonare i rifiuti.

Chi ha l’abitudine di abbandonare la propria immondizia per strada nel comune siciliano ora dovrà pensarci due volte: il piano appena approvato da una delibera dalla giunta di Santa Croce Camerina prevede, dopo il sequestro, la confisca, in caso di mancato pagamento della sanzione, dell’automobile utilizzata per trasportare e gettare i rifiuti sul suolo urbano.

Per il sindaco Peppe Dimartino non resta altra scelta per arginare un fenomeno che minaccia la sicurezza delle persone e dell’ecosistema e danneggia il decoro urbano. Come spiega il primo cittadino in un post su Facebook, le multe sono ormai un deterrente insufficiente a frenare l’abbandono dei rifiuti.

Oltre a lavorare sulla consapevolezza e l’educazione dei cittadini, sappiamo che per ridurre i rifiuti nelle nostre città è fondamentale incentivare il riciclo e il riutilizzo. Secondo l’ultimo report Comuni Ricicloni realizzato da Legambiente, tra 7904 Comuni presi in esame, solamente 590 sono “Rifiuti free”: una quota ancora troppo bassa. Il 66,3% di queste località si trova nel Nord Italia. Il Sud si colloca al secondo posto, con il 28% dei Comuni Ricicloni, mentre in coda arriva il Centro con solo il 5,4% dei Comuni che seguono correttamente le regole del riciclo.