Conosci la differenza tra riuso e riciclo?

Spesso questi termini vengono confusi tra di loro, pensando che abbiano lo stesso significato. In realtà un prodotto viene riciclato quando diventa un rifiuto. Il riuso invece non prevede questo passaggio ed è un’attività che puoi compiere autonomamente.
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Federico Turrisi 30 Aprile 2020

Ti sarà capitato quasi sicuramente di usare questi due termini come sinonimi. Nulla di male, penserai. E invece no. Riuso e riciclo hanno significati diversi, e dietro a queste parole ci sono due concetti ben distinti tra loro.

I dieci comandamenti dell'economia circolare in realtà sono cinque: riduzione, raccolta (differenziata), riuso, riciclo e recupero. Sono le cosiddette 5 R, i pilastri su cui si regge uno stile di vita sostenibile. Il riuso e il riciclo ne fanno parte e hanno la stessa finalità: dare una seconda vita ad un oggetto. La differenza sta nel come ed è proprio il concetto di rifiuto ad entrare in gioco.

Un bene infatti viene riutilizzato prima ancora che diventi un rifiuto, mentre il riciclo consiste nella trasformazione a livello meccanico di un prodotto che ha esaurito il suo compito e cambia natura (ma non il materiale da cui è composto), trasformandosi in un altro oggetto completamente nuovo. Un esempio ti aiuterà a capire meglio.

Prendiamo una bottiglietta di plastica. Parliamo di riuso quando, per esempio, una volta bevuto il contenuto della nostra bottiglietta, la riempiamo di nuovo (anche se in questi casi è meglio usare una bottiglia in vetro); oppure ne facciamo un colorato portapenne, o ancora un vasetto per le nostre pianticelle. Le idee possono essere infinite. La bottiglietta non ha subito un processo di distruzione ma ha semplicemente trovato un nuovo uso.

Parliamo invece di riciclo quando la bottiglietta, una volta utilizzata, viene buttata nel bidone della plastica – diventando così un rifiuto – raccolto dai mezzi della nettezza urbana e avviata a riciclo, per l'appunto. Attraverso un processo industriale, con il materiale plastico Pet, sigla di Polietilentereftalato, delle comuni bottiglie si possono ricavare tessuti per indumenti come il pile, imbottiture, coperte, divani e perfino montature per occhiali. Il rifiuto si è trasformato in una risorsa, ma affinché ciò avvenisse è servito l'intervento di aziende specializzate.