Conosci la graviola? Proprietà e controindicazioni del più controverso dei frutti tropicali

La graviola è stata investita negli ultimi anni di numerosi falsi miti, primo tra tutti di essere una cura certa per il tumore. Contiene effettivamente sostanze antiossidanti importanti, ma anche dei principi attivi potenzialmente tossici. Consumato come frutto è dunque sicuro, fai però attenzione agli integratori e non ti aspettare miracoli.
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Valentina Rorato 3 Settembre 2021
* ultima modifica il 06/07/2022

La graviola è un frutto tropicale, che al suo interno racchiude una polpa morbidissima ed estremamente dolce. È diventato però famoso perché i suoi estratti sono utilizzati per creare degli integratori che dovrebbero curare il cancro. Ovviamente, la scienza ha dimostrato che non sono così efficaci contro i tumori e, anzi, potrebbero nascondere dei rischi importanti.

Pianta

La graviola (nome botanico Annona muricata) è un albero da frutto tropicale sempreverde originario delle foreste pluviali in Africa, Sud America e Sud-Est asiatico. Il frutto, noto anche come guanàbana o corossole, è estremamente caratteristico: spinoso e verde all’esterno, ha un aroma simile a quello dell'ananas, mentre al suo interno ha una polpa morbida e cremosa, infatti si può mangiare con il cucchiaino (proprio come faresti con il cherimoya). E il sapore? Immagina una combinazione di fragole e mele con note di agrumi. Molte persone lo usano per fare succhi, sorbetti e caramelle. La graviola, però, è diventata famosa per le sue proprietà benefiche, soprattutto quelle antitumorali. Esaminiamole meglio insieme.

Valori nutrizionali

I valori nutrizionali, che puoi leggere di seguito, sono per 100 grammi di polpa di graviola.

  • Calorie 66 kcal
  • Colesterolo 0 mg
  • Proteine 1 g
  • Lipidi 0 g
  • Carboidrati 16,8 g
  • Fibra 3,3 g
  • Calcio 14 mg
  • Ferro 0,6 mg
  • Magnesio 21 mg
  • Fosforo 27 mg
  • Potassio 278 mg
  • Sodio 14 mg
  • Vitamina C 20,6 mg
  • Folati 14 µg

Proprietà e benefici

Le proprietà e i benefici della graviola sono diventati famosi perché le popolazioni africane e del Sud America utilizzano la corteccia, le foglie, la radice e i frutti dell'albero per trattare infezioni da virus o parassiti, reumatismi, artrite, depressione e altre numerose malattie. In molti sostengono che sia terapeutica anche in caso di cancro. È realmente così? Sicuramente molti estratti possono avere degli effetti positivi per alcune patologie, perché ricchi di antiossidanti e stimolanti delle difese immunitarie.

Il frutto, le foglie, la corteccia, i semi e le radici dell'albero contengono oltre 100 acetogenine annonacee. Questi sono realmente composti naturali con proprietà antitumorali. Gli scienziati, però, devono ancora determinare quali siano tutti gli ingredienti attivi in ​​ogni parte della pianta e quali potrebbero essere le loro potenzialità. Pensa che le concentrazioni degli attivi possono variare da un albero all'altro, a seconda del terreno in cui è stato coltivato. A questo bisogna aggiungere altri “ostacoli”: non sono ancora chiari i meccanismi prodotti da alcune sostanze e l’assunzione a lungo termine di integratori di graviola è associato a danni alle cellule nervose e a problemi neurologici. Devi dunque fare molta attenzione perché trovi molti e-shop che pubblicizzano e promuovono le capsule di graviola come cura per il cancro. E purtroppo non c’è nulla di scientificamente provato.

Detto ciò, è un frutto molto interessante. Prima di tutto ha poche calorie e pochi zuccheri, ma è una fonte di vitamina C e di folati. Inoltre, è ottimo per fare il pieno di minerali, dal potassio al calcio, dal magnesio al fosforo.

Controindicazioni

La graviola è generalmente considerata sicura se consumata come cibo, ma la sicurezza dei concentrati, delle tinture e degli estratti di graviola deve ancora essere stabilita. In linea di massima, è sconsigliato il consumo nelle persone con malattie del fegato, malattie renali, disturbi convulsivi, morbo di Parkinson, disturbi neurodegenerativi, disturbi emorragici e ulcera peptica, nonché nei bambini e nelle persone in gravidanza o allattamento.

Tieni presente che i semi della soursop (questo è un altro nome con cui puoi trovare il frutto) dovrebbero essere evitati, poiché hanno dimostrato di contenere annonacina, una neurotossina pericolosa.

E non è tutto, perché a causa dei suoi presunti effetti ipoglicemizzanti, i rimedi a base di graviola possono essere controindicati per le persone che assumono farmaci per il diabete; lo stesso vale per le persone che assumono farmaci contro l'ipertensione.

Usi in cucina

La graviola è disponibile nei negozi di alimentari specializzati e in alcuni rivenditori online. Purtroppo, il frutto fresco in Italia si trova poco, ma puoi acquistare la polpa in lattine o confezioni di plastica. Come si usa in cucina? viene spesso utilizzato per preparare frullati, succhi, gelati, sorbetti e caramelle. La polpa può essere aggiunta a frullati, o persino aggiunta alle ricette per addolcire prodotti da forno.

Tuttavia, poiché ha un sapore forte e naturalmente dolce, la soursop viene spesso gustata al naturale. Se hai la fortuna di comprare un frutto fresco, scegline uno morbido o lascialo maturare per alcuni giorni prima di mangiarlo. Quindi taglialo semplicemente nel senso della lunghezza ed estrai la polpa.

Fonte | Usda; Airc

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