
Avrai sentito spesso parlare di peeling, perché è una parola chiave nella cura della pelle. E' una sorta di tappa obbligatoria della famosa skincare. Peeling, però, è un termine molto generico per definire un metodo dermocosmetico esfoliante (precisamente abrasivo) per la pelle del viso. Esistono, però, diverse tecniche ed è importante distinguerle, prima di tutto perché possono essere trattamenti invasivi e poi perché non sempre possono essere adatti alla tua pelle. Sai la differenza tra peeling chimico, enzimatico e meccanico?
I peeling chimici forniscono benefici per la cura della pelle attraverso una miscela di sostanze chimiche che vengono infuse in ogni prodotto peeling. Tuttavia, non lasciarti influenzare negativamente: chimico non significa automaticamente dannoso per la tua pelle. Nella maggior parte dei casi, le "sostanze chimiche" menzionatesono acidi della frutta, sebbene molti prodotti di punta utilizzino anche acidi sintetici per risultati più efficaci. I principi attivi servono per esfoliare le cellule morte e talvolta rimuovere anche lo strato superiore di cellule cutanee viventi. Gli ingredienti più usati sono:
I peeling chimici funzionano tutti dissolvendo alcune proteine e lipidi che tengono vicine le cellule morte. Sono sicuramente trattamenti efficaci, ma sono anche aggressivi e possono avere delle controindicazioni forti, perché possono causare irritazioni, sfoghi e rendere molto sensibile la pelle al sole.
I peeling enzimatici sono molto più delicati dei peeling chimici e di conseguenza possono essere implementati più facilmente nella tua routine di cura della pelle. Utilizzano enzimi della frutta che vengono da melograni, papaia, zucche, ananas e altro ancora. Queste sostanze svolgono un'azione detergente più delicata. Distruggono sempre le cellule morte della pelle, ma lo fanno senza frantumarsi o bruciare come un normale peeling chimico. Inoltre, di solito non eliminano le cellule viventi, poiché le loro prestazioni basate sugli enzimi dipendono dalla presenza di alcune proteine per funzionare.
Ciò consente ai peeling enzimatici di pulire a fondo la pelle senza troppe irritazioni o sensibilità. Inoltre, pare che siano efficaci anche nella riduzione delle cicatrici, delle macchie senili, delle linee dell'età e regalano una migliore tonicità. Funzionano senza danneggiare la pelle, quindi sentiti libero di prendere il sole dopo un peeling enzimatico. Ma si usano solo per la pulizia profonda? No, servono anche a stimolare la produzione di collagene per rassodare e rafforzare la pelle e levigare la carnagione.
Il peeling meccanico è la forma più leggera di peeling e lo puoi chiamare semplicemente anche scrub. In questa procedura, minuscole particelle agiscono in modo meccanico (quindi le devi strofinare con delicatezza direttamente sulla pelle) per rimuovere lo strato epidermico, quello più esterno. La procedura è consigliata su base mensile per avere risultati coerenti.
I peeling meccanici attivano la microcircolazione cutanea. Rispetto a quelli chimici non hanno effetti negativi e per quanto riguarda i corpi abrasivi e la loro matrice si adattano facilmente ad ogni tipo di pelle, anche problematica. Si possono distingue in due tipologie differenti:
I peeling meccanici non sono consigliati per la pelle incline alla teleangiectasia o alla rosacea o per problemi cutanei simili che colpiscono il tessuto connettivo superficiale. In linea di massima, non sono raccomandati sulle pelli molto sensibili e se si soffre di un'infezione attiva. Inoltre, sono sconsigliati in caso di acne attiva, poiché la procedura può aggravare l’infiammazione.