Contro l’abbandono dei rifiuti, a Rogoredo un ragazzo mascherato pulisce il quartiere

I cittadini delle periferie dei centri urbani sono abituati al degrado per strada, dovuto anche all’abbandono di oggetti che inquinano l’ambiente. Alessio Melchiorre, un ragazzo di 22 anni, non ci sta: così la sera mette una mantellina e pulisce le strade della zona.
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Francesco Castagna 16 Settembre 2023

Le periferie delle città sono quasi sempre luoghi dove le amministrazioni comunali concentrano meno sforzi, spesso per volontà, altre volte per mancanza di fondi. Una sorta di "questo è ciò che passa il convento" a cui facilmente ci si adatta, ci si accostuma. Così sono molti i cittadini che "fanno spallucce" difronte ai rifiuti abbandonati per strada o al degrado. Negli ultimi anni però sono diventati altrettanti coloro che non vogliono assistere passivamente all'incuria in città, è il caso di Greenova161 a Genova, DajeDeAlberi a Roma, Retake, la #treechallenge a Parma e di Simone Lunghi sui Navigli di Milano.

È sempre nel capoluogo lombardo che Ohga ha incontrato un altro "angelo", una specie di supereroe di quartiere che quando cala il sole indossa un mantello e, armato di pinza, comincia a girare per le strade di Rogoredo, pulendo la zona dai rifiuti.

Alessio è uno scout e tiene sempre a mente il motto del fondatore Robert-Baden Powell: "Cercate di lasciare questo mondo un po' migliore di quanto non l'avete trovato". Lo incontriamo proprio dove una volta sorgevano i palazzi del Comune e dell'Inps, ora abbandonati. Dove ormai non passa più nessuno, notiamo insieme ad Alessio che ai margini di queste strade gli operai lasciano incustoditi sacchi di materiale: dentro c'è di tutto, dai calcinacci all'amianto.

Insieme a lui abbiamo camminato per le strade di Rogoredo per mantenere vivo il suo attivismo.