
Le periferie delle città sono quasi sempre luoghi dove le amministrazioni comunali concentrano meno sforzi, spesso per volontà, altre volte per mancanza di fondi. Una sorta di "questo è ciò che passa il convento" a cui facilmente ci si adatta, ci si accostuma. Così sono molti i cittadini che "fanno spallucce" difronte ai rifiuti abbandonati per strada o al degrado. Negli ultimi anni però sono diventati altrettanti coloro che non vogliono assistere passivamente all'incuria in città, è il caso di Greenova161 a Genova, DajeDeAlberi a Roma, Retake, la #treechallenge a Parma e di Simone Lunghi sui Navigli di Milano.
È sempre nel capoluogo lombardo che Ohga ha incontrato un altro "angelo", una specie di supereroe di quartiere che quando cala il sole indossa un mantello e, armato di pinza, comincia a girare per le strade di Rogoredo, pulendo la zona dai rifiuti.
Alessio è uno scout e tiene sempre a mente il motto del fondatore Robert-Baden Powell: "Cercate di lasciare questo mondo un po' migliore di quanto non l'avete trovato". Lo incontriamo proprio dove una volta sorgevano i palazzi del Comune e dell'Inps, ora abbandonati. Dove ormai non passa più nessuno, notiamo insieme ad Alessio che ai margini di queste strade gli operai lasciano incustoditi sacchi di materiale: dentro c'è di tutto, dai calcinacci all'amianto.
Insieme a lui abbiamo camminato per le strade di Rogoredo per mantenere vivo il suo attivismo.